15/MAR/2024Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Bologna, che blitz a Empoli! Fabbian regala tre punti di platino

Un colpaccio che profuma tanto d'Europa.

La prima, storica vittoria del Bologna a Empoli prenota un posto d'onore nell'album dei ricordi. Un bottino pieno che sgorga dal piedone del solito Giovanni Fabbian, sempre più uomo della provvidenza nella magica stagione rossoblù. Solo goal pesantissimi per il giovane prodotto del vivaio interista, che si arrampica così a quota cinque. Quando le ultime speranze stanno per svanire, quando il recupero sta per finire, dopo un'infinità di sprechi: ecco, proprio in quel momento l'incursore per eccellenza di Thiago raccoglie la corta respinta di Caprile sulla sassata da fuori di Calafiori e trova il pertugio giusto per dare il via alla festa sotto la curva occupata dagli oltre quattromila tifosi rossoblù in delirio. Cade il tabù del Castellani, finora maledizione conclamata. Sono i classici tre punti di platino, un potenziale macigno sulla corsa Champions. A Roma e Atalanta l'onere della replica, mentre questo Bologna aggiunge bulloni al quarto posto eguagliando il record di punti della sua storia in Serie A firmato appena un anno fa. A più di due mesi dal gong della stagione. Non c'è davvero limite che tenga, per Thiago Motta e i suoi ragazzi.

Dieci giornate alla fine e il pallone inizia a pesare più del solito. A maggior ragione nell'anticipo di Empoli, dove il Bologna non ha mai vinto in campionato in tutta la sua storia. C'è la necessità di spedire un messaggio, nella notte del Castellani. Thiago deve archiviare lo stop interno con l'Inter, prima caduta dopo tempo immemorabile: in questa corsa verso l'Europa, l'abitudine alla sconfitta è un lusso che i rossoblù non possono proprio permettersi. Per difendere il quarto posto bisogna ripartire, subito e di gran carriera. Nonostante le difficoltà annunciate, un po' dalla storia e un po' dall'attualissima infermeria. All'appello manca semplicemente il migliore: Joshua Zirkzee, fuori causa per un mesetto per via di un problema al bicipite femorale della coscia sinistra. L'ardua supplenza tocca così a Jens Odgaard, con lo scalpitante Castro alternativa dalla panchina. Non c'è neppure Posch, in permesso per la nascita del figlio. Thiago decide allora di allargare Beukema a destra e di riportare Calafiori tra i titolari al fianco di Lucumì. Mancando il capocannoniere per infortunio e il vice (Orsolini) per scelta tecnica, i goal vanno pescati un po' ovunque in giro per il campo: cercasi scossa in particolare dalla coppia di esterni, Ndoye e Saelemaekers, ferma a quota uno. Sorpresa a centrocampo, dove tra Aebischer e Fabbian spunta dal 1' il terzo incomodo Kacper Urbanski. Nicola riparte invece dalle ottime prestazioni dell'ultimo periodo, pur non accompagnate dai punti: le due sconfitte di fila contro Cagliari e Milan vanno rimosse alla svelta, neppure la lotta salvezza ammette indugi. Alle spalle dell'unica punta Niang tocca a Zurkowski e Cambiaghi spartirsi la trequarti nel solito 4-3-2-1, con Marin che stringe i denti e s'impossessa della cabina di regia. Solo panchina per il ben poco rimpianto ex Destro, al pari dei colleghi Cerri e Caputo. Autorevole e consapevole l'approccio del Bologna: mani sul possesso fin dalle battute iniziali con la consueta costruzione ragionata e solo le briciole all'Empoli. Subito coinvolto Odgaard, che esibisce un'interpretazione più classica del ruolo di centravanti rispetto all'inimitabile Zirkzee ma dimostra comunque di essere ben connesso con i compagni. I ragazzi di Nicola faticano a veder palla nel primo scorcio, i rossoblù fiutano il vantaggio in mischia ma vanno costantemente a sbattere sulle prodezze di Caprile: succede a Beukema (due volte) e a Urbanski. I padroni di casa accettano di giocarsela con umiltà, facendo scalare Gyasi in raddoppio su Saelemaekers (che infatti trova pochi spazi) e soffrendo molto di più a sinistra dove Ndoye affonda con continuità. Proprio l'esterno svizzero sfiora lo 0-1 in chiusura di tempo dopo sgasata per vie centrali: ancora Caprile decisivo. E l'Empoli? Sinistro a lato di Zurkowski e fuga in contropiede non capitalizzata da un impacciato Niang, che a tu per tu con Skorupski cincischia e si fa beffare dal prodigioso recupero di Beukema. Zero a zero all'intervallo, ma sotto la pioggia di Empoli c'è aria frizzante.

Più propositivi i padroni di casa dopo la pausa, i primi minuti di palleggio azzurro convincono Thiago Motta a liberare lo spauracchio Orsolini al posto di Ndoye. All'andata fece tripletta, un grattacapo mica da poco per Nicola che ha già rimpiazzato l'ammonito Pezzella con Cacace su quella stessa corsia. Si fa vedere intanto in zona goal Odgaard, pescato prima dal bel cross di Saelemaekers e poi da un filtrante insidioso di Ferguson: non arriva la zampata vincente, Bologna che comunque torna a lanciare segnali dalle parti di Caprile in coda ad un quarto d'ora interlocutorio. Scivola via piano piano una ripresa spezzettata e avara di trame avvincenti, si giunge sul rettilineo del traguardo. Nicola aggiunge chili e centimetri sul rettangolo verde appesantito dal diluvio con Caputo e Cerri, mentre Thiago Motta oltre a Corazza si gioca la carta Castro: fuori un discreto Odgaard. Non solo, di lì a poco anche Fabbian s'iscrive all'assalto finale. L'Empoli sembra in controllo, poi all'improvviso un errore in costruzione del fin lì impeccabile Marin toglie certezze alla truppa di Nicola. Saelemaekers s'invola verso la porta, a metterci una pezza è il solito Caprile con l'ennesimo miracolo tuttavia l'espressione sconfortata dell'ala rossoblù la dice lunga su meriti e demeriti: stravincono i secondi e sono tutti a carico di chi attacca. Gli azzurri smarriscono equilibri e lucidità, il Bologna ci crede ma Fabbian calcia addosso a Caprile dal cuore dell'area. Poi, a una manciata di minuti dal novantesimo e con l'Empoli ridotto in inferiorità numerica per l'uscita di scena dell'infortunato Ebuehi a cambi esauriti, Orsolini spara alle stelle da tre metri un pallone che chiederebbe solo un banale appoggio in rete. Foschi presagi, come da tipico copione empolese. Eppure no, questa è una stagione diversa dalle altre. L'ultima occasione è quella buona. Irrompe Fabbian e la notte di colpo diventa dolcissima.

 

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

EMPOLI (4-3-2-1)

Caprile 7; Bereszynski 6, Walukiewicz 6, Luperto 6, Pezzella 5.5 (46' Cacace 6); Gyasi 6.5 (65' Ebuehi 6), Marin 5.5, Maleh 5; Zurkowski 5.5 (65' Kovalenko 5.5), Cambiaghi 6.5 (74' Caputo 5.5); Niang 5 (74' Cerri 5.5).  all.: Nicola 6

 

BOLOGNA (4-1-4-1)

Skorupski 6; Beukema 7 (72' Corazza 6.5), Lucumì 6.5, Calafiori 7, Kristiansen 6; Freuler 6; Ndoye 6 (57' Orsolini 5), Ferguson 5.5 (79' Aebischer s.v.), Urbanski 6.5 (79' Fabbian 7), Saelemaekers 5; Odgaard 6 (72' Castro 6).  all.: Thiago Motta 7

 

EMPOLI-BOLOGNA 0-1 (90+4' Fabbian)

 

Francesco Piggioli

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