14/MAG/2023Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Bologna e Roma, niente goal: reti bianche al Dall'Ara

Match spigoloso, pareggio enigmatico.

Poche emozioni al Dall'Ara, sgorga uno 0-0 che il Bologna fatica a decifrare. Da un lato ci sono l'ennesima big fermata tra le mura amiche in questo girone di ritorno e il record di punti dell'era Saputo (47) eguagliato a tre giornate dalla fine del campionato. Dall'altro, però, si allungano i rimpianti per non aver centrato il bottino pieno contro una Roma infarcita di riserve ed evidentemente già proiettata ai 90' di giovedì prossimo a Leverkusen, che mettono in palio l'accesso alla finale di Europa League. Non hanno vissuto la loro miglior giornata in fase offensiva, i ragazzi di Thiago Motta: pochi pericoli per la difesa giallorossa, fatturato molto vicino allo zero. E quell'occasione finale sul sinistro di Zirkzee -unico lampo nel grigiore generale- che grida vendetta. Da lì un attaccante la porta deve prenderla. Punto e a capo.

Rimbomba un nome pesante al Dall'Ara: Marko Arnautovic, di nuovo titolare dopo una vita; l'ultima volta fu proprio all'andata contro i giallorossi a inizio gennaio, origine del calvario personale del panzer austriaco. Thiago Motta sceglie di giocarsi subito l'asso per tentare di rispondere alle vittorie di Fiorentina, Torino e Monza che inaspriscono la lotta per l'ottavo posto. Di fronte c'è José Mourinho, vecchio maestro di entrambi ai tempi del Triplete interista. Per la Roma, le scelte di formazione lasciano intuire che la necessità di preservare energie in vista della semifinale di ritorno di Europa League col Bayer Leverkusen sia infinitamente prioritaria rispetto alla possibilità di agganciare il Milan al quinto posto in caso di successo sotto le Due Torri. Turnover quasi scientifico per lo Special One, che dopo aver lasciato a casa Rui Patricio e Dybala risparmia inizialmente anche i vari Abraham, Pellegrini, Matic, Mancini, Spinazzola. Tra i pali va il debuttante Svilar, chance dal 1' per i giovanissimi Missori (all'esordio assoluto) e Tahirovic. In avanti, Solbakken e Wijnaldum spalleggiano l'unica punta Belotti, ancora a secco in campionato. Più di un problema anche per Thiago Motta, costretto a reinventarsi la difesa: Soumaoro ha finito anzitempo la stagione, Posch è squalificato, Lucumì si trova in permesso in Colombia per la nascita del primogenito. Bonifazi e Sosa formano allora la coppia centrale, mentre il veterano De Silvestri ritrova il posto a destra: per lui, noto cuore laziale, tira aria di derby. E' 4-3-3 almeno sulla carta per il Bologna, con Orsolini e Barrow larghi nel tridente offensivo e Ferguson preferito a Moro a centrocampo. In realtà lo sviluppo dei rossoblù in costruzione prevede una peculiarità che balza subito all'occhio: Sosa si allarga spesso e volentieri, Cambiaso diventa di fatto una mezzala aggiunta lasciando la retroguardia. A parte un bel riflesso di Skorupski sul tentativo in diagonale di Belotti, innescato da una fuga a destra del frizzante Solbakken, non è che succeda granché nella prima parte. Il Bologna aggiunge l'opzione Arnautovic alla solita fitta trama di passaggi che vale il dominio in fase di possesso: di tanto in tanto, si può verticalizzare direttamente sul numero nove, autentico docente del gioco di sponda. Vedi l'assist fornito a Dominguez, che da fuori area chiama Svilar alla sua prima parata. Mourinho accetta di fare una gara di rimessa in cui spiccano le doti di Tahirovic come filtro davanti alla difesa, confidando al tempo stesso nei guizzi di un attacco che ha caratteristiche da contropiede. La seconda insidia per Skorupski nasce però da fermo: punizione dal limite di Zalewski, palla che sibila poco sopra la traversa.

Neppure l'inizio della ripresa è all'insegna dello spettacolo. Da registrare giusto un tiro dalla distanza di Ferguson ben addomesticato da Svilar. Dopo dieci minuti scarsi Mourinho sfrutta dunque l'intoppo muscolare occorso a Celik per cambiare un uomo per reparto: dentro Mancini in difesa, Bove tra centrocampo e trequarti, Abraham davanti. Oltre al turco infortunato, escono di scena Wijnaldum e il Gallo Belotti. La Roma beneficia dell'iniezione di qualità portata dal trio di subentranti, segue subito un'azione che genera panico nell'area rossoblù: Cambiaso libera senza badare allo stile davanti a Skorupski. Bologna un po' in calo, Thiago Motta inizia a pensare a forze fresche e copia il maestro Mou con una mossa per settore. Lykogiannis, Moro e Zirkzee rilevano rispettivamente De Silvestri, Ferguson e Arnautovic. Cambia ancora la Roma, con Pellegrini per Solbakken: la trequarti giallorossa perde velocità e fisicità ma acquista tecnica e dinamismo. La partita prosegue nel suo sviluppo lineare, senza scossoni. Sensazioni: serve il classico episodio. Prova a pescarlo proprio il neoentrato Pellegrini con un'intuizione geniale per Abraham, che però non arriva all'appuntamento probabilmente decisivo per questione di centimetri. Ancora Roma in pressione, stavolta sugli sviluppi di una punizione. Mischione, palla che carambola in area piccola, Skorupski si stende a corpo morto e sbarra la strada al tentativo di tap-in da parte di Mancini. Sempre in una situazione simile, di lì a poco, Bove in girata non trova lo specchio per un soffio. Il Bologna subisce e riflette sul peso specifico del quarto pareggio nelle ultime sei gare, ma proprio all'ultimo affondo si ritrova sui piedi l'occasione del colpaccio: gran cross da destra di Cambiaso e deviazione sull'esterno della rete da parte di Zirkzee. Rimpianti? Più d'uno. Le partite senza vittoria diventano sei, l'ottavo posto resta due lunghezze sopra. Per dare sostanza al sogno, sabato prossimo a Cremona non si contemplano alternative ai tre punti.

 

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

BOLOGNA (4-3-3)

Skorupski 6.5; De Silvestri 6 (70' Lykogiannis 6), Bonifazi 6.5, Sosa 5.5, Cambiaso 7; Ferguson 6 (70' Moro 6), Schouten 6.5, Dominguez 6; Orsolini 5, Arnautovic 6 (70' Zirkzee 5.5), Barrow 5.  all.: Thiago Motta 6

 

ROMA (3-4-2-1)

Svilar 6; Celik 6 (53' Mancini 6), Cristante 6, Ibanez 7; Missori 6, Camara 5.5, Tahirovic 6.5 (76' Matic 6), Zalewski 6; Solbakken 6.5 (70' Pellegrini 6.5), Wijnaldum 5 (53' Bove 5.5); Belotti 6 (53' Abraham 6).  all.: Mourinho 6

 

BOLOGNA-ROMA 0-0

 

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