15/GEN/2023Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna, che colpo a Udine! Sansone e Posch firmano la rimonta

Cuore e qualità per una signora rimonta.

Il Bologna sbanca Udine a sette anni di distanza dall'ultima volta e si rimette a correre. Senza Arnautovic, senza Medel, senza Dominguez: ma con quintali di generosità e attributi, in grado di nascondere lacune e magagne. E' la filosofia di Thiago Motta, per nulla propenso ad abbandonarsi ad alibi e rimpianti: conta lo spartito e alla Dacia Arena i rossoblù lo interpretano alla lettera. E' falsa partenza, l'Udinese mostra i muscoli e va in vantaggio con Beto. Poi, di colpo, sparisce. Merito del Bologna, del suo calcio nuovamente intenso e codificato: i friulani rischiano grosso in un paio di situazioni dubbie nella propria area, avvisaglie della tempesta che li aspetta dopo l'intervallo. Nella ripresa, largo al monologo rossoblù, sublimato da aggancio e sorpasso nell'arco dei venti minuti centrali. Pareggia Sansone, di Posch in mischia il due a uno. E i rossoblù tornano a sbirciare verso sinistra: lì, dove dovrebbero sempre stare.

E' un Bologna pieno di lividi e cerotti quello che si affaccia in Friuli, terra tradizionalmente ostica per i colori rossoblù. L'ultimo successo risale al 2016, grazie ad una prodezza magistrale di Mattia Destro. E sulla carta non sembra essere questa la partita propizia per infrangere il tabù, visto che a Thiago Motta manca più di un pilastro dalla cintola in su: all'infortunato Arnautovic si aggiungono le pesanti squalifiche di Medel e Dominguez, che tolgono qualità ed esperienza al centrocampo. Ancora out Zirkzee, mezzo sorriso per il recupero di Barrow che si accomoda inizialmente in panchina. Guai a parlare di alibi, il buon Thiago vede solo e soltanto opportunità per chi ha giocato meno: vedi ad esempio Moro e Schouten, cerniera pressoché inedita davanti alla difesa. Con la retroguardia confermata in blocco, spicca la presenza di Aebischer largo a sinistra: capitan Soriano, non al meglio, ha nelle gambe solo uno spezzone. Neppure l'Udinese se la passa benissimo, del resto la vittoria manca a Sottil da più di tre mesi: i sei pareggi e le tre sconfitte nelle ultime nove gare descrivono alla perfezione l'indubbia frenata rispetto all'exploit di inizio campionato, su cui i bianconeri hanno edificato una classifica ancora scintillante. Non c'è Deulofeu, davanti ancora spazio al tandem pesante Beto-Success. Udogie stringe i denti e si piazza a sinistra, con Pereyra sul lato opposto nel 3-5-2 che è autentico marchio di fabbrica. Walace è il perno della mediana, ai suoi lati ecco Lovric e Makengo. Primo tempo scoppiettante, l'Udinese prova ad imporre la sua proverbiale fisicità ma il primo fuoco d'artificio è rossoblù: Sansone lavora un gran pallone in area e appoggia per Orsolini, che sceglie la soluzione raffinata in pallonetto sull'uscita di Silvestri e cestina la prima chance mandando sopra la traversa. Goal sbagliato, goal subito: la più nota tra le leggi non scritte del calcio impone subito la sua autorevolezza. Azione da manuale dei friulani, Pereyra allarga per Success che pesca il taglio di Beto sul primo palo: Soumaoro bruciato, sinistro perfetto e palla in rete. Chapeau e poco altro da aggiungere. Bologna ora in difficoltà nel resistere alle folate bianconere, a destra si apre una voragine in cui è bravo ad infilarsi Becao in licenza offensiva: assist col contagiri e puntuale deviazione sottoporta del solito Beto per il bis immediato. In soccorso di Thiago Motta arriva però il VAR, che obbliga il sig.Volpi ad annullare per fuorigioco di Becao. Con l'Udinese costretta fisiologicamente ad alzare il piede dall'acceleratore, a salire in cattedra è proprio la tecnologia. Addirittura tre episodi, tutti in area friulana: e nessuno sorride al Bologna. Lascia più di un dubbio il contatto tra Udogie e Orsolini (tamponamento assai sospetto), mentre le immagini non chiariscono se Bijol intercetti o meno con la mano il tentativo di tap-in di Sansone qualche minuto dopo. Lunghissimo il consulto, poi il sig.Volpi fa proseguire. In chiusura di tempo un Bologna comunque in crescita riuscirebbe a pareggiare i conti, proprio con una zampata di Sansone abilmente servito da assist di nuca di Aebischer: goal da rapinatore d'area, vanificato tuttavia dall'impercettibile ma decisivo fuorigioco dello stesso n°10. Assenze e Dea Bendata che guarda altrove: per Thiago Motta i primi 45' alla Dacia Arena non invitano certo all'ottimismo.

L'avvio di ripresa certifica i progressi rossoblù a livello di manovra, anche se è l'Udinese a beneficiare di una gigantesca occasione per mettere in ghiaccio i tre punti. Udogie si incunea in area, vince un paio di rimpalli e da ottima posizione calcia fuori di un soffio: sospirone per Skorupski. Al primo affondo, però, il Bologna colpisce. Imbucata galattica di Moro per Sansone, ancora una volta bravissimo nella lettura della situazione: controllo, sinistro angolato e festa grande sotto il settore ospiti. I rossoblù ora credono al bis e spadroneggiano a tutto campo, con l'Udinese rintanata dietro. Sottil prova a tamponare cambiando entrambi gli interni di centrocampo: fuori Lovric e Makengo, dentro Arslan e Samardzic. Orsolini fa solo assaggiare il ribaltone al popolo rossoblù gestendo male un ghiotto contropiede, poi i padroni di casa emettono un ruggito sotto la guida di Pereyra: parata fondamentale di Skorupski sul sinistro potente dell'argentino. Partita -ora sì- aperta ad ogni soluzione, ad ogni esito, ad ogni epilogo. Bologna più intenso e reattivo in mezzo al campo (Schouten e Moro in risalita), Udinese che si affida all'estro del neoentrato Samardzic in un cocktail con la forza fisica di Beto e Success. Primi cambi anche per Thiago Motta, la fascia sinistra ne esce rivoluzionata con Cambiaso e Soriano per Lykogiannis ed Aebischer. Dulcis in fundo rossoblù: angolo da sinistra, Schouten prolunga e sul secondo palo irrompe Posch per l'1-2. Esplodono i tifosi rossoblù nel loro spicchio, esulta Thiago Motta che si prepara agli ultimi minuti di resistenza. L'Udinese si affida all'unica arma conosciuta: la lotta senza quartiere. Dentro anche Nestorovski e l'area rossoblù assume le sembianze di un ring in cui ogni centimetro concesso o difeso può fare la differenza. Success si divora il 2-2 in mischia, poi un ciclopico Skorupski gli spranga la porta davanti agli occhi buttandosi con coraggio sul suo rabbioso tap-in. Il palo colpito dal subentrato Barrow in coda al match diventa allora punteggiatura. E' super Bologna, più forte di tutto e di tutti. La marcia di Thiago riparte da Udine.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (4-2-3-1)

Skorupski 7.5; Posch 7, Soumaoro 6, Lucumì 6, Lykogiannis 5.5 (74' Cambiaso 6); Moro 7, Schouten 6.5; Orsolini 6 (85' Kasius s.v.), Ferguson 7, Aebischer 6 (74' Soriano 6); Sansone 7.5 (85' Barrow 6.5).  all.: Thiago Motta 7.5

 

UDINESE (3-5-2)

Silvestri 6; Becao 5, Bijol 5.5, Nehuen Perez 6 (74' Ebosse 5.5); Pereyra 6, Lovric 5 (62' Arslan 5.5), Walace 5 (85' Nestorovski s.v.), Makengo 6 (62' Samardzic 6), Udogie 5.5; Beto 6.5, Success 5.5.  all.: Sottil 5

 

UDINESE-BOLOGNA 1-2 (10' Beto; 59' Sansone, 80' Posch)

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