15/FEB/2020 • • Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna, la batosta che non t'aspetti: tris Genoa al Dall'Ara

Doccia gelida sulle ambizioni rossoblù.
Il Bologna incappa nella classica giornata storta e cade rumorosamente davanti al proprio pubblico. A voltare le spalle ai ragazzi di Mihajlovic sono gli episodi, sempre decisivi nel calcio. La svolta che spalanca le porte del colpaccio al Genoa prende forma a cavallo della mezzora di gioco, tra l'improvviso vantaggio del Grifone grazie al tocco da rapinatore d'area di Soumaoro su invito di Masiello e l'espulsione diretta di Schouten per entrata scomposta ai danni di Behrami. Fino a quel momento il Bologna non aveva demeritato, anzi: con l'ex Palacio in versione apriscatole per favorire gli inserimenti di Svanberg e Barrow, i rossoblù tengono saldamente il pallino del gioco e sentono profumo di goal. Poi, per l'appunto, il doppio fulmine a cielo quasi sereno. Sotto di un goal e di un uomo, i ragazzi di Sinisa perdono per strada fiducia e certezze accumulate con il filotto di tre vittorie consecutive interrotto proprio dal Genoa. E così sotto gli occhi di patron Saputo si sviluppa un match a senso unico, che Sanabria è bravissimo ad ipotecare già prima dell'intervallo grazie ad una fuga favolosa chiusa da destro pregevole e incrociato. Malissimo nella circostanza la difesa rossoblù, condannata in primo luogo dalle statistiche: basti pensare che da un girone pieno (19 gare) Danilo e compagni prendono almeno un goal a partita. Un dato che fa indubbiamente riflettere.
La seconda parte diventa dunque una parentesi scontata, spezzettata e dominata dalla tensione: clima ideale per i veterani del Grifone, che hanno vita facile nell'anestetizzare una partita già indirizzata verso un esito pressoché certo. Mihajlovic pesca dal mazzo Dominguez e Skov Olsen, ma Perin continua a non doversi dannare l'anima. Solo Barrow riesce a rendersi pericoloso, ma le magie di Roma restano nell'album dei ricordi. Ad archiviare la contesa provvede il penalty realizzato da Criscito nel finale, che amplifica dimensioni e portata di uno scivolone davvero inaspettato. Non solo, in casa rossoblù piove sul bagnato: l'autore del fallo da rigore, Denswil, finisce negli spogliatoi anzitempo e al pari di Schouten sarà costretto a saltare l'Udinese per squalifica. Problemi non proprio secondari per Mihajlovic, già alle prese con un'infermeria affollata. Nicola risponde dunque alla vittoria del Lecce sulla Spal, il primo blitz esterno in stagione del Genoa riapre del tutto i giochi per la salvezza: dal Torino ai cugini della Sampdoria, nessuno può dormire sonni tranquilli nei bassifondi. Brutta mazzata invece per i sogni europei del Bologna. I rossoblù inaugurano nel peggior modo possibile un doppio turno casalingo sulla carta favorevole. Sabato sotto con l'Udinese: la chance di rivincita è dietro l'angolo. Magra consolazione all'interno di un pomeriggio a dir poco funesto.
Di seguito, le pagelle della gara.
BOLOGNA (4-2-3-1)
Skorupski 7: due parate da incorniciare: su Sanabria prima, su Sturaro poi. Non proprio impeccabile in occasione del raddoppio genoano, ma se il Bologna evita una storica goleada il merito è soprattutto suo. TAPPABUCHI
Tomiyasu 5.5: comincia col vento in poppa, ma si spegne in fretta. E i tre goal sul groppone sono un macigno per tutti, là dietro. CANGIANTE
Bani 5.5: nessuna responsabilità diretta, ma fatica a prender le misure allo sgusciante Sanabria. Fuori per ragioni tattiche a partita quasi compromessa. LEGNOSO
(dal 61' Dominguez 5.5: cerca un'idea, un'imbucata, un corridoio per riaprire la partita. Non riesce a lasciare il segno. Gli manca ancora la giusta intensità, perché la tecnica non si discute. FELPATO)
Danilo 4: si fa bruciare da Soumaoro sullo 0-1, vede le streghe contro Sanabria nell'azione del bis: prestazione da gettare nell'indifferenziata. Capita anche ai migliori. GOFFO
Denswil 4: un errore concettuale (tentativo di anticipo poco sensato) dà il via all'assolo di Sanabria, un pasticcio tecnico chiude i conti: fallo sciocco su Sturaro e rigore causato. Come se non bastasse, ci scappa anche l'espulsione. Cornuto e mazziato, dicono a Napoli. PIAGA
Schouten 4.5: tallonato dai mediani di Nicola, ha meno libertà rispetto a Roma e paga dazio. Il rosso diretto poco oltre la mezz'ora fa il resto. Peccato di gioventù. INCOSCIENTE
Poli 5: fuori Schouten, gli toccano responsabilità in costruzione: di mestiere fa altro. Sbaglia qualche pallone di troppo e s'innervosisce. Rientro senza gloria. CARENTE
Orsolini 4.5: non è al meglio, lascia dopo un'ora insipida: il suo sinistro spara a salve. Spalle e personalità non ancora sviluppate a sufficienza per farsi carico dei bisogni della squadra nei momenti critici. PASSIVO
(dal 61' Skov Olsen 5: aggiunge poco o nulla, dopo l'illusoria sgommata iniziale Criscito gli mette subito la museruola. Non esce dal limbo. PALLIDO)
Svanberg 5.5: deve rimpiazzare Soriano: mica semplice. Vivace in avvio, scompare quando il Bologna va in tilt e riemerge nel finale. Bilancio in chiaroscuro. FARFALLONE
(dal 79' Juwara s.v.)
Barrow 6: parte male, ma nella ripresa è l'ultimo a mollare. Pericolo pubblico numero uno, anche quando le cose non girano. Non ha paura di gestire palloni pesanti e si arrampica fino alla sufficienza. SPREGIUDICATO
Palacio 6: lavora sodo per aprire varchi ai compagni: fatturato scarso, eppure ancora una volta dimostra di saperci fare. Tira la carretta, da bravo leader. Utile in tutte le situazioni. ONNIVORO
all.Mihajlovic 5: partita maledetta, la salita che appare davanti ai suoi occhi dopo la mezzora è impossibile da scalare. Quando prova a stravolgere il copione, scopre di avere poche cartucce da sparare: le assenze incidono. Frenata improvvisa e brusco risveglio. SCONSOLATO
GENOA (3-5-2)
Perin 6; Biraschi 6.5, Soumaoro 7, Masiello 7; Ankersen 5.5 (46' Goldaniga 6), Radovanovic 7 (75' Cassata 6), Behrami 6.5, Sturaro 6.5, Criscito 7; Pandev s.v. (12' Pinamonti 6), Sanabria 7.5. all.: Nicola 7
BOLOGNA-GENOA 0-3 (28' Soumaoro, 44' Sanabria; 90' Criscito rig.)
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