12/NOV/2022Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna padrone dell'Emilia: 3-0 senza storia, Sassuolo distrutto

Tris di gala, il Bologna dimentica e sgasa.

Sentenza senza appello al Dall'Ara, l'Emilia si colora di rossoblù. Apre Aebischer, rifinisce Arnautovic, chiude Ferguson. La Thiago Motta band annienta il Sassuolo con un netto 3-0, dominando dall'inizio alla fine. Esulta anche Joey Saputo, presente in tribuna al fianco dell'A.D. Fenucci. Il Bologna saluta il 2022 con la miglior prova dell'anno e si proietta verso orizzonti sempre più ambiziosi, a partire da quella top ten della Serie A conquistata proprio stasera. Quinta vittoria nelle ultime sei gare disputate: il 6-1 subito mercoledì nella tana dell'Inter è già un lontano ricordo.

Cancellare San Siro è l'obiettivo primario in casa Bologna: tre punti prima della sosta sarebbero l'ideale toccasana. Al Dall'Ara va in onda il più classico degli scontri diretti, rossoblù e neroverdi sono appaiati in classifica a quota 16 e ambiscono entrambi a svoltare a sinistra. Il Sassuolo al contrario vuole dare continuità al turno infrasettimanale, a quel punto d'oro strappato alla Roma nel finale. Thiago Motta lucida l'esperienza e il carisma di Soriano, rilanciato dal 1' a sinistra con Aebischer di nuovo titolare sul lato opposto. Sulla trequarti si rivede Dominguez, davanti non è in discussione Arnautovic che va a caccia del primo goal su azione sotto la nuova gestione. Nel Sassuolo, solo panchina per Berardi, pronto ad infondere qualità in corso d'opera. Pinamonti è affiancato da Traorè e Laurienté, mentre la pesante assenza di Maxime Lopez (squalificato) offre una bella chance ad Obiang. Bologna padrone del campo fin dalle battute iniziali, la voglia di mettersi alle spalle la goleada inflitta dall'Inter è evidente. Il Sassuolo non riesce a gestire il fraseggio come di consueto, forse sorpreso dal pressing alto degli uomini di Thiago Motta. Una volta in possesso palla, i rossoblù sono bravi a non dare riferimenti: Aebischer e Soriano occupano una posizione ibrida tra esterno e trequarti, favorendo le sovrapposizioni di Posch e Lykogiannis. Con Medel puntello fisso davanti alla difesa, anche Ferguson e Dominguez si scambiano spesso ruolo: uno s'abbassa, l'altro si alza e viceversa. Vortice cervellotico per Dionisi, i neroverdi finiscono fuori giri e pagano dazio. Alla mezzora esatta, Lucumì avanza e s'improvvisa ala: cross perfetto per il taglio profondo di Aebischer, magistrale nell'anticipare secco Ferrari; palla all'angolino, primo goal assoluto in rossoblù per lo svizzero e Bologna avanti. La reazione del Sassuolo è pressoché nulla, tolti il tentativo iniziale di Traorè innescato da Laurienté (deviazione fuori misura) e un destro di Pinamonti controllato da Skorupski il piatto piange. Dionisi assiste sconsolato a bordo campo mentre Dominguez spaventa Consigli dalla distanza: destro carico di veleno dal limite, il portiere neroverde para con qualche patema.

Dionisi abbandona gli spogliatoi dopo l'intervallo con un cambio subito in canna: fuori Thorstvedt, dentro Henrique. Meno fisicità, più palleggio per il Sassuolo alla ricerca del pareggio. I piani neroverdi vanno però in frantumi in un batter d'occhio. Soriano lavora un gran pallone e inventa in verticale per Arnautovic, che con freddezza da cecchino d'area mette a sedere Consigli e insacca a porta spalancata. Sembra facile, lo è solo per i fuoriclasse. E le statistiche richiedono un aggiornamento: ottavo goal in campionato per re Marko, che finora con Thiago Motta in panchina aveva segnato solo al Lecce su rigore. Dall'Ara in brodo di giuggiole, Dionisi affretta i tempi e chiede una mano al suo leader conclamato: Domenico Berardi. La superstar neroverde entra a braccetto con Alvarez per immettere tecnica e peso là davanti, con il passaggio ad un 4-2-4 che più offensivo non si può. La prima sostituzione rossoblù è invece in linea con attese e spartito: esce l'applauditissimo Aebischer, in campo Orsolini per sfruttare le prevedibili praterie concesse da un Sassuolo decisamente sbilanciato. Alvarez in mischia si ritrova sui piedi il pallone che potrebbe riaprire i giochi, ma la diga rossoblù regge. A quel punto, passato l'unico vero spavento, il Bologna archivia definitivamente la pratica. Scambio raffinato tra Ferguson e Dominguez sul lato sinistro dell'area, il mediano scozzese raccoglie l'assist e indovina un tiro a giro diretto sotto l'incrocio. Gioco, partita, incontro. Con ciliegina sulla torta. La partita finisce di fatto qui, gli spiccioli rimanenti servono solo a spedire l'Inter nel dimenticatoio. Scocca l'ora del riposo, il Bologna si sdraia con un bel sorriso stampato in faccia. E, almeno per una notte, nella parte sinistra della classifica. Chapeau.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (4-2-3-1)

Skorupski 6.5; Posch 7, Soumaoro 6.5 (84' Sosa s.v.), Lucumì 7, Lykogiannis 6.5; Medel 6.5 (77' Moro s.v.), Ferguson 7; Aebischer 7 (68' Orsolini 6), Dominguez 7, Soriano 7; Arnautovic 7 (84' Barrow s.v.).  all.: Thiago Motta 8

 

SASSUOLO (4-3-3, dal 54' 4-2-4)

Consigli 6; Toljan 5 (66' Kyriakopoulos 5.5), Ayhan 5, G.Ferrari 4.5, Rogerio 4.5; Frattesi 5 (82' Harroui s.v.), Obiang 5 (54' Alvarez 6), Thorstvedt 5 (46' Henrique 5.5); Traorè 5.5 (54' Berardi 5.5), Pinamonti 5.5, Laurienté 6.  all.: Dionisi 5

 

BOLOGNA-SASSUOLO 3-0 (30' Aebischer; 50' Arnautovic, 78' Ferguson)

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