19/GEN/2023Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna, peccato capitale: 1-0 per la Lazio e ciao ciao Coppa Italia

Troppo poco Bologna per l'impresa.

Il cammino dei rossoblù in Coppa Italia si chiude agli ottavi, passa il turno la Lazio. Sarri ringrazia il goal costruito sull'asse Pedro-Felipe Anderson poco dopo la mezzora, su gentile omaggio di Sosa in disimpegno. Aveva annunciato un Bologna spavaldo e deciso a giocarsi la qualificazione, Thiago Motta: proclami che non hanno trovato riscontro sul prato dell'Olimpico, come testimonia quel desolante zero alla voce "tiri in porta". Prova tutto sommato ordinata in fase difensiva, ma il nulla cosmico là davanti. Bilancio povero, per coltivare sogni di colpaccio sarebbero serviti altri argomenti. Sacco di Roma rinviato a data da destinarsi, gli improvvisati lanzichenecchi rossoblù rientrano sotto le due Torri a testa bassa.

Occasione Bologna in quella Coppa Italia che è giardino di casa della Lazio. E' questo il senso dell'ottavo di finale in scena all'Olimpico. Ovviamente, nel segno di Sinisa Mihajlovic: famiglia al gran completo in tribuna e maglie da gioco di entrambe le "sue" squadre all'asta per aiutare ADMO-Lazio, che a breve aprirà una nuova sede nella Capitale e la intitolerà all'iconico tecnico serbo scomparso un mese fa. Il successore Thiago Motta vuole provare a regalare la qualificazione ai quarti al popolo rossoblù, in trepidante attesa da dieci anni esatti: da quell'indimenticato Inter-Bologna del 2013, con maxi rimonta da 2-0 a 2-2 timbrata Diamanti e Gabbiadini, coda dei supplementari e "papera" decisiva di Agliardi su Ranocchia all'ultimo istante, proprio quando la lotteria dei rigori e il sogno della semifinale si delineavano ormai all'orizzonte. Di fronte, un'autentica specialista della competizione come la Lazio, forte di tre coppe alzate su un totale di cinque finali disputate nell'era Lotito. Silhouette da fare invidia ai più. Sarri -che al contrario la Coppa Italia non l'ha mai conquistata- dimostra di tenere parecchio all'appuntamento schierando l'undici tipo con Milinkovic-Savic e Luis Alberto a braccetto dall'inizio e Romagnoli confermato alla guida della difesa. Pedro, Zaccagni e Felipe Anderson compongono un attacco mobile, senza riferimenti precisi: ancora panchina per Cancellieri. L'eccezione è tra i pali, dove si rivede Maximiano che proprio all'esordio contro il Bologna fu espulso dopo appena cinque minuti: ad oggi, la sua prima e unica apparizione biancoceleste. Anche il Bologna si presenta con l'abito buono, Thiago Motta limita al massimo il turnover: davanti al solito Skorupski, vetrina per Cambiaso a destra e per Sosa in coppia con Soumaoro (rifiata Lucumì), mentre a centrocampo si rivede Dominguez; bis per Moro e Schouten, convincenti a Udine. Davanti, riecco Barrow dal 1' con Zirkzee pronto a dare un contributo a partita in corso; ai suoi lati, Aebischer e Orsolini. Mancano all'appello per infortunio gli uomini copertina su entrambi i fronti: Ciro Immobile e Marko Arnautovic. Troni vacanti e valzer di candidature alla sostituzione, con il passaggio del turno nel mirino. Tra i rossoblù, subito una curiosità: esterni invertiti rispetto alle attese, Aebischer parte a destra e Orsolini si sposta a sinistra. Con Dominguez francobollato al play Cataldi fin dalle battute iniziali, il 4-3-3 rossoblù sulla carta speculare si trasforma spesso in 4-2-3-1. Nella prima parte leggermente meglio la Lazio, che chiama in causa un paio di volte Skorupski con Felipe Anderson e Milinkovic. Il Bologna regge senza grandi problemi e quando può srotola il suo calcio fatto di fraseggio, scambi di posizione tra i mediani e rotazioni offensive. Col passare dei minuti prende coraggio Sosa, una sorta di regista arretrato: col mancino escogita soluzioni anche intriganti, ma al 33' una sua dormita spalanca l'autostrada per il vantaggio biancoceleste. Scippo di Pedro all'ingresso dell'area e comodo appoggio per il tap-in rapace di Felipe Anderson. Thiago Motta infonde coraggio, il Bologna prova ad archiviare e riprende a macinare gioco. Non arrivano chissà quali pericoli, ma resiste la sensazione di una gara aperta e viva.

All'intervallo doppio cambio immediato per Thiago, che butta dentro Lucumì e Medel per Soumaoro e Schouten. La Lazio riparte invece dalle solite certezze e sfiora il raddoppio in men che non si dica: fuga di Zaccagni a sinistra e cross per l'inserimento puntuale di Milinkovic nel cuore dell'area; capocciata di poco alta sopra la traversa, solo spavento per Skorupski. Più lungo e sfilacciato il Bologna, che prova a forzare i tempi in palleggio. Qualche rischio in più è da mettere in conto, nella caccia al pareggio. Mentre Maximiano chiude un'ora da disoccupato, Skorupski deve opporsi per due volte alle insidie di Luis Alberto. Rossoblù a galla, ma urge un cambio di passo da metà campo in su. Dalla panchina ecco allora Soriano e Zirkzee: richiamati Aebischer e Orsolini, entrambi sotto la sufficienza. Si aggiunge di lì a poco anche Pyyhtia, in campo causa contrattempo fisico di Medel. Una brutta tegola per Thiago Motta, costretto ad esaurire i cambi a quasi mezzora dal gong. Marusic e Casale sono invece i volti nuovi di Sarri (out Lazzari e Romagnoli). Ancora sotto i riflettori Skorupski, che chiude la porta in faccia a Felipe Anderson e tiene accesa la fiammella rossoblù. Si avvicina il 90', Sarri inizia a pensare al consolidamento del risultato. Vecino rileva uno stanco Milinkovic, Romero dà il cambio a Pedro. Nemmeno uno spiffero per il fortino laziale, Barrow e compagni confermano di vivere una giornataccia in zona goal. Il minimo sindacale basta e avanza. La Lazio stacca il pass, il Bologna saluta qui.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (4-3-3)

Skorupski 6.5; Cambiaso 5.5, Soumaoro 6.5 (46' Lucumì 6), Sosa 4.5, Lykogiannis 6; Dominguez 6, Schouten 6 (46' Medel 6, 68' Pyyhtia 5.5), Moro 5.5; Aebischer 5.5 (64' Soriano 5), Barrow 5, Orsolini 5.5 (64' Zirkzee 5).  all.: Thiago Motta 5.5

 

LAZIO (4-3-3)

Maximiano 6; Lazzari 6.5 (68' Marusic 6), Patric 6.5, Romagnoli 6.5 (68' Casale 6), Hysaj 6; S.Milinkovic-Savic 6 (80' Vecino s.v.), Cataldi 6 (90+2' Marcos Antonio s.v.), Luis Alberto 6.5; Pedro 6.5 (80' Romero s.v.), Felipe Anderson 7, Zaccagni 6.  all.: Sarri 6.5

 

LAZIO-BOLOGNA 1-0 (33' Felipe Anderson)

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