2/OTT/2022Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna rullato allo Stadium, la Juve ne fa tre e riparte

Notte senza storia a Torino.

Il Bologna recita da timida comparsa e si affloscia al cospetto della Juventus, che ringrazia e incarta tre punti preziosi. Riprende il cammino Max Allegri, che scavalca l'Inter e torna a sorridere in coda alle settimane più complicate della sua vita bianconera. Apre Kostic, allunga Vlahovic, chiude Milik: c'è il timbro dei tenori sulla ripartenza bianconera. Al contrario, ancora fermo ad un malinconico zero Thiago Motta. Né un punto né un goal in due gare, bilancio misero cui si aggiunge la sgradevole sensazione di arrendevolezza offerta nel catino dello Stadium. L'ottimismo sventolato alla vigilia dal tecnico italo-brasiliano non trova finora il benché minimo riscontro sul rettangolo verde, urge inversione di rotta e drastico cambio di mentalità. All'orizzonte, la Sampdoria al Dall'Ara: sono già novanta minuti da non fallire per nessuna ragione al mondo.

Reduce dalla brutta sconfitta pre sosta con l'Empoli, il Bologna viaggia a Torino alla ricerca dei primi punti dell'era Thiago Motta. Scelte di formazione condizionate dagli impegni dei nazionali e soprattutto dai lunghi viaggi intercontinentali che hanno visto protagonisti alcuni di loro, spazio dunque a diverse novità. Spicca in particolare l'inedita coppia difensiva formata da Kevin Bonifazi e da Joaquin Sosa, quest'ultimo all'esordio assoluto in rossoblù. Panchina per Posch e Lucumì, oltre al recuperato Soumaoro. De Silvestri e Lykogiannis si fanno preferire a Kasius e a Cambiaso sulle fasce, mentre a centrocampo Dominguez affianca Schouten con Soriano più avanzato sulla trequarti. Doppio compito per gli esterni offensivi, Orsolini e Sansone: in fase di possesso si alzano a comporre una batteria di rifinitori alle spalle di Arnautovic, salvo poi arretrare in una sorta di 4-4-1-1 senza palla. Allegri non ha dubbi, questa è la serata giusta per voltare pagina dopo il settembre terrificante tra campionato e Champions: l'ultima vittoria risale addirittura a fine agosto. Chiede ordine e raziocinio, il buon Max, che contro il Bologna non ha mai perso in tutta la sua carriera; lo testimonia anche con quel classico 4-4-2 di partenza, con McKennie e Kostic larghi in corsia. Non c'è Di Maria, fermo per squalifica dopo la folle espulsione di Monza. Là davanti, con Vlahovic si rivede Milik. Primo tempo di certo non destinato a passare alla storia del calcio, le squadre si rivelano entrambe convalescenti e i presupposti per accartocciare un pareggio fino all'intervallo ci sarebbero tutti per il Bologna. La grande colpa della truppa di Thiago Motta è proprio quella di dedicarsi anima e corpo alla fase di non possesso, rinunciando di fatto ad avanzare insidie verso una Vecchia Signora distante anni luce dallo standard migliore. La Juve non se la passa bene, la contestazione risuona forte e chiara nelle orecchie di Bonucci e compagni. Buon per loro che il Bologna è davvero poca cosa, per cui basta e avanza la sgommata di Kostic a metà frazione per indirizzare la partita su binari favorevoli. Minuto 24, la ripartenza di Vlahovic sulla trequarti coglie sguarnito il fortino rossoblù: comodo appoggio laterale del centravanti serbo e sinistro angolato del connazionale, che batte Skorupski e firma così il suo primo goal in Serie A. Reazione pressoché nulla da parte del Bologna, tolta un'incursione di De Silvestri chiusa da capocciata debole e comoda per Szczesny nel finale di tempo. E' anzi la Juve a sfiorare il bis con Milik, liberato a centro area: il sinistro a botta sicura non è granché, Skorupski si salva con un buon riflesso. Thiago Motta mastica pensieri e idee a bordo campo. Poco, troppo poco Bologna per imbastire la rimonta.

E' lecito attendersi un sussulto d'orgoglio dopo la pausa, se non altro perché il risultato tiene in vita il Bologna. Come non detto: già barcollanti, i rossoblù sprofondano definitivamente. Nel giro di poco più di un quarto d'ora la Juve chiude ogni discorso e manda in archivio la pratica, ritrovando tra l'altro anche il goal di Vlahovic: il bomber serbo insacca di testa su ottimo cross di McKennie, con la retroguardia rossoblù ancora sistemata male. L'immediato tris è invece opera di Milik sugli sviluppi di azione da fermo, con una cannonata che s'infila sotto la traversa senza lasciare scampo a Skorupski. La contesa si spegne qui, con mezzora buona di anticipo. A nulla servono gli accorgimenti attuati da Thiago Motta, che sul 2-0 opta per un triplo cambio: Cambiaso, Medel e Vignato rispettivamente per De Silvestri, Dominguez e Sansone. Ruota gli effettivi anche Allegri, con Cuadrado e Paredes in campo per McKennie e Kostic. I padroni di casa rischiano di dilagare, prima con Vlahovic che a tu per tu con Skorupski sceglie la soluzione raffinata in pallonetto e spedisce fuori; poi con l'inzuccata di Bonucci da corner, fermata dal palo. Il Bologna intuisce che l'imbarcata è dietro l'angolo e prova almeno a chiudere con dignità, nell'intento di evitare un passivo pesante che potrebbe lasciare strascichi nella testa e nel cuore. Ispira quasi tenerezza Arnautovic, pur sempre capocannoniere del campionato ma abbandonato al suo destino da scudieri decisamente al di sotto della soglia della sufficienza (vero, Orsolini?). Tra una settimana, al Dall'Ara contro una Sampdoria depressa ma fresca di ribaltone in panchina con l'esonero di Giampaolo, aria di spareggio o giù di lì. Primo bivio sulla strada di Thiago Motta: sbagliare direzione sarebbe a dir poco deleterio.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (4-2-3-1)

Skorupski 5.5; De Silvestri 5 (61' Cambiaso 5), Bonifazi 5, Sosa 5.5, Lykogiannis 5; Schouten 5 (77' Aebischer s.v.), Dominguez 4.5 (61' Medel 5.5); Orsolini 4, Soriano 4.5 (77' Ferguson s.v.), Sansone 5 (61' Vignato 5); Arnautovic 5.5.  all.: Thiago Motta 4.5

 

JUVENTUS (4-4-2)

Szczesny 6; Danilo 6.5, Bremer 6, Bonucci 7, Alex Sandro 6; McKennie 7 (61' Cuadrado 6.5), Locatelli 6.5 (77' De Sciglio s.v.), Rabiot 6.5 (77' Miretti s.v.), Kostic 7 (61' Paredes 6); Milik 7 (81' Kean s.v.), Vlahovic 7.  all.: Allegri 7

 

JUVENTUS-BOLOGNA 3-0 (24' Kostic; 59' Vlahovic, 62' Milik)

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