21/DIC/2024 • • Featured, Sport, L'Angolo del Piggio
512
Finalmente Dallinga! Il Bologna sbanca Torino e vola altissimo

Di forza e di prepotenza, ma soprattutto con Thijs Dallinga.
Il Bologna strappa i tre punti anche sul sempre difficile campo del Torino e li sistema sotto l'albero. I cingoli rossoblù avanzano senza sosta, il test nell'arena granata nascondeva insidie assortite che i ragazzi di Italiano sono stati bravissimi a disinnescare. Non si conta una sola parata di Ravaglia, tolta un'uscita tempestiva sui piedi di Sanabria in avvio di ripresa. A impreziosire il tabellino sono invece due perle di gran pregio: spicca naturalmente il primo goal bolognese di Dallinga, rapace sull'invito di Miranda. Ma balza all'occhio anche il terzo squillo nelle ultime quattro gare ufficiali (Coppa Italia inclusa) di Tommaso Pobega, sempre più uomo copertina dell'armata rossoblù in marcia verso una nuova Europa. Se il Bologna continua nel suo momento magico, il Torino si affloscia su se stesso senza batter ciglio. Illusoria la boccata d'ossigeno di Empoli, la sensazione è che la squadra di Vanoli abbia un tremendo bisogno del mercato di gennaio per reperire un sostituto all'altezza dell'infortunato Duvan Zapata. Altrimenti, la stagione corre l'alto rischio di filare via nell'anonimato. E la durissima, incessante contestazione della tifoseria all'indirizzo di Urbano Cairo di certo non aiuta.
Il Natale è alle porte, il Bologna ha voglia di scartare un altro regalo per certificare la piena rinascita. Dal derby vinto domenica scorsa con la Fiorentina può arrivare la spinta decisiva per superare uno scoglio tradizionalmente ostico: la trasferta nella Torino granata riserva da sempre molti più dolori che gioie ai rossoblù, con l'ultimo blitz che risale al 2019. E il tabù si allarga a mister Italiano, mai vittorioso in carriera da queste parti. Al tempo stesso, però, l'altra faccia della medaglia parla di un Bologna in gran forma, con i 16 punti raccolti nelle ultime sette partite da esporre in vetrina. Cancellata la falsa partenza, l'Europa è nel mirino a pieno titolo e in tal senso servirebbe pronta risposta al Milan corsaro nell'anticipo a Verona. Di fronte, un Torino che prova a consolidare nuove certezze dopo il colpaccio di Empoli, autentico toccasana dopo due mesi di pesante astinenza. Vanoli cerca continuità ma dimostra di rispettare lo status dei rossoblù puntando su un undici iniziale arcigno e compatto, in cui si rivede Maripan al posto dello squalificato Coco in difesa e il dinamismo di Gineitis viene preferito alla qualità di Vlasic a centrocampo. L'altra sorpresa riguarda l'attacco, con Karamoh titolare in tandem con Sanabria e Adam grande escluso. Chiaro l'intento di soffocare pressione e ritmo del Bologna, soprattutto in quella terra di mezzo che riabbraccia Ferguson dal 1' con Freuler e Pobega più arretrati; è il copione che ha letteralmente smontato la Fiorentina una settimana fa, Italiano fotocopia anche gli esterni con Benjamin Dominguez e Odgaard ai fianchi del puntero Castro. Il termometro dell'infermeria segna alti e bassi: non c'è Ndoye, ma torna Orsolini (in panchina). Nelle logiche del turnover tra i pali scocca l'ora di Ravaglia, fasce affidate a Holm e Miranda mentre non c'è rotazione che tenga al centro: Beukema e Lucumì, ad oggi, sono di fatto inseparabili. Ci si aspetta una partita ruvida e piena di spigoli, le attese vengono rispettate alla grande. Praticamente zero le concessioni allo spettacolo, pochissimi gli spunti degni di nota. Sul primo, il Bologna avrebbe l'occasione di mettere subito la testa avanti: molto ingenua la scivolata di Sosa ai danni di Holm in un angolo remoto dell'area granata, l'impatto in ritardo c'è e il sig.Piccinini dopo revisione VAR assegna il rigore ai rossoblù. Dal fischio d'inizio è passata appena una manciata di minuti, il pomeriggio può avviarsi in discesa ma l'assenza dello specialista (Orsolini) e del vice designato (Ndoye) si rivela fatale: Milinkovic-Savic si pappa in un sol boccone la botta piuttosto telefonata di Castro, si resta sullo 0-0. Sprecato il bonus, il Bologna tiene strette le redini del match con giudizio ma senza più pungere e badando soprattutto a non concedere spazi ai contrattacchi granata, su cui la premiata ditta Beukema-Lucumì monta una guardia perfetta. Il Toro perde Walukiewicz alla mezzora (dentro Vojvoda) e finisce sì per rischiare poco, ma al tempo stesso azzera o quasi la produzione in zona calda; l'unica eccezione si sviluppa da esterno a esterno, col cross del volenteroso Pedersen per il tentativo in bello stile di Sosa che si spegne a lato. Tutto qui, insomma. Prima parte di noia e sbadigli, sfida bloccata e incapace di accendersi tra avversari che mostrano di privilegiare la continuità al rischio.
Chi dimostra di voler spezzare l'inerzia è Italiano, deciso a cambiar volto alla gara già in uscita dall'intervallo. Orsolini e Fabbian sono frecce appuntite che vanno ad appesantire l'artiglieria offensiva: escono di scena un Ferguson ancora in rodaggio e Dominguez, in difficoltà a reggere passo e fisico di Sosa. Rispetto alla Fiorentina, occorrono dunque nuovi attori protagonisti. Il Bologna se non altro dimostra di aver recepito il messaggio e approccia decisamente meglio. Subito occasioni: Castro incorna a lato un bel cross del factotum Freuler, che in precedenza aveva spaventato i granata con un raid imprevisto in area; poi, l'ex Pobega sfiora la clamorosa prodezza balistica con un sinistro da distanza proibitiva che fa tremare la traversa a Milinkovic-Savic battuto. Corre ai ripari Vanoli, sentendo puzza di bruciato. Ilic, Vlasic e Adams iniettano forze fresche tra centrocampo e attacco: fuori due mediani (Linetty e Gineitis) oltre all'impalpabile Sanabria. Ora sono i padroni di casa a dover dare un cenno di reazione. Ma è il Bologna a sembrare sempre più disinvolto in palleggio, guidato da un Castro ben connesso alla partita nonostante il fardello del rigore sbagliato: guizzo dell'argentino e appoggio intelligente di Fabbian per l'accorrente Freuler, non proprio un cecchino nato come si evince dal tiro sbilenco. Minuto 70: la svolta. Italiano lancia anche Dallinga per l'ultimo spezzone e il centravanti olandese impiega meno di un giro di lancette a fare ciò che non gli è riuscito in quattro mesi: goal. L'assist di Miranda è d'alta scuola, un pallone affilatissimo che coglie impreparato Masina mentre il buon Thijs arriva tirato a lucido all'appuntamento: tocco da rapinatore d'area e party sfrenato sotto il settore ospiti. Il Bologna vede il traguardo, il Torino al contrario sprofonda sulle proprie fragilità. A scrivere la parola “fine” è l'autore che più lo merita, tra i migliori anche senza sigillo personale: proprio Pobega, vecchia conoscenza granata. Mischia davanti a Milinkovic, la stoccata risolutiva del centrocampista rossoblù va in buca e significa raddoppio. La posizione sospetta di Dallinga sul tiro impone il controllo tecnologico, ma dal conclave tra arbitro e VAR esce una fumata rossoblù. Due a zero valido, quindi archivio e sipario: settimo posto solitario e nuovo sorpasso sul Milan. Sì, sarà proprio un bel Natale.
Di seguito, le pagelle della gara.
TORINO (3-5-2)
Milinkovic-Savic 6.5; Walukiewicz 6 (35' Vojvoda 5.5), Maripan 5.5, Masina 5; Pedersen 6.5, Ricci 5.5, Linetty 5.5 (63' Ilic 5), Gineitis 5.5 (63' Vlasic 5), Sosa 5.5; Sanabria 5 (63' Adams 5.5), Karamoh 6 (79' Njie s.v.). all.: Vanoli 5
BOLOGNA (4-2-3-1)
Ravaglia 6.5; Holm 7, Beukema 7, Lucumì 7, Miranda 6.5 (79' Lykogiannis s.v.); Freuler 7, Pobega 7.5; B.Dominguez 5 (46' Orsolini 6), Ferguson 5.5 (46' Fabbian 6.5), Odgaard 7 (89' Casale s.v.); Castro 5.5 (70' Dallinga 7). all.: Italiano 7.5
TORINO-BOLOGNA 0-2 (71' Dallinga, 83' Pobega)
Francesco Piggioli
In Euro a Belgrado, Virtus battuta dal Maccabi: 77-67
22 Mar. 2025 - Redazione
Continua la serie di sconfitte per la Virtus Bologna in Eurolega. Sul neutro di Belgrado, nella trentesima giornata, la formazione di Ivanovic perde 77-67 contro il Maccabi Tel Aviv e dura appena un quarto (17-15 dopo i primi ...
Nel testacoda la Virtus affonda sotto i colpi di Parthenope 93-88
17 Mar. 2025 - Redazione
La Virtus subisce al PalaBarbuto una sconfitta inaspettata contro Napoli, ultima in classifica, perdendo con un punteggio di 93-88. La squadra bianconera non e' riuscita ad arginare, in una partita senza difese , all'americana, una ...