17/GIU/2021Stefano ZaneriniSpettacolo, B-Eat Music
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Mancha in concerto 'live' al festival "Cuore d'Aria"

Ha poco più di vent'anni, ma ha una grande personalità, e con due singoli come "Solo quando voglio" e "Crimine" si appresta a stupire con il suo sound dove l'hip hop dialoga con il ryhtm & blues e il jazz col funk. E' Mancha, al secolo Leonardo Parmeggiani, protagonista del concerto live di venerdì 18 giugno alle ore 21 a Teatri di Vita (Parco dei Pini, via Emilia Ponente 485, Bologna), per il festival "Cuore d'Aria" nell'ambito di "Bologna Estate 2021", con il supporto di Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna, e con il contributo della Fondazione del Monte.

Al concerto seguirà il dj-set di Green Everywhere all'aperto, mentre in sala Pasolini sarà possibile assistere alla proiezione di "Anzianità in arancione", il progetto streaming di Stefano Casi e Katia Ippaso realizzato durante la chiusura per la pandemia. Sono sempre aperte la mostra fotografica di Davide Conte "Una Città fuori dal Comune" e l'installazione interattiva "Gentilezza/Leggerezza" di Andrea Ferrato / Metabox Sensibilità Aumentata.

Informazione e prevendita sulla app di Teatri di Vita, accessibile dal sito teatridivita.it; info: 333.4666333 - urp@teatridivita.it.

***

ORE 21

MANCHA in concerto

Oggetto musicale non identificato: per molti proviene dagli Usa per via del suo funk, per altri invece dalle sottoculture jazz metropolitane, non si definisce figlio del r&b perché ha uno scudo future techno e hip hop non indifferente... ancora non sappiamo da dove proviene, ma suona tutto per davvero, produce e canta; delicato e muscolare, evoluzione nostalgica dei grandi del presente. Mancha, al secolo Leonardo Parmeggiani, classe 1999, ha un sacco di luoghi da farci scoprire, e ci invita nel suo ricco mondo musicale. Pronto a fare il salto, dopo i suoi primi due singoli "Solo quando voglio" e "Crimine", verso un album di debutto che si preannuncia come un universo di suggestioni sonore e di mondi interiori.

ORE 22

DJ GREEN EVERYWHERE

Tutti i venerdì sera, dopo il concerto, la musica continua con Green Everywhere. Dj e vivaista (a Senape Vivaio Urbano), Green Everywhere ama mescolare la melodia pop e dance ai ritmi più serrati techno e minimal. Ha collaborato per diversi anni con Radio Kairos e suonato anche durante gli attacchi di guerrilla gardening del gruppo Terra Di Nettuno e negli Extemporary Music Set del collettivo UrbanResistDance. Ha suonato in molti club e circoli bolognesi, da Atlantide al Cassero, dal TPO a Dynamo, dal carro del Pride 2015 alla Roboterie, arrivando negli ultimi anni a far parte del collettivo Ryno e a suonare come resident dj alle serate organizzate in Cesteria e al Rural Pride.

ORE 22.15

ANZIANITÀ IN ARANCIONE

Tre appuntamenti in diretta on line durante i mesi di chiusura del teatro: tre sguardi in tre "fragilità" per racconti in prima persona dall'anno della pandemia. Ogni venerdì del festival e l'ultima sera sarà possibile rivedere queste tre "inchieste poetiche" curate da Katia Ippaso e Stefano Casi, da un'idea di Andrea Adriatico. Stasera tocca a "Anzinità in arancione", ovvero 9 incontri con persone anziane di diverse regioni italiane, in dialogo con giovani nipoti o amici, alle prese con la pandemia, tra resilienze e resistenze, tra sconforti e coraggio guardando al futuro. Con Maria Grazia Sughi, 80 anni, Cagliari (insieme a Giulia Muroni); Carla Cazzola, 79 anni, Bologna (insieme a Matteo Erra); Vittoria Ruggiero, 80 anni, Corato (Bari; insieme a Carlotta Mazzilli); Rosa Maria Cappelli, 76 anni, Castrovillari (Cosenza; insieme a Domenico Perri); Angela Tagliaferri, 75 anni, e Enzo Olivieri, 77 anni, Napoli; Renata Toffolo, 78 anni, Vimodrone (Milano; insieme a Giulia Barion); Angelo Faccioli, 85 anni, Quinto Valpantena (Verona; insieme a Serena Castellani); Massimo Guarascio, 76 anni, Roma (insieme a Albertina Guarascio); Lilia Baldocchi, 84 anni, Vicopisano (Pisa; insieme a Federica Rubino).

MOSTRA PERMANENTE:

UNA CITTÀ FUORI DAL COMUNE

fotografie di Davide Conte

Davide Conte ha inaugurato un modo nuovo di essere al tempo stesso fotografo e amministratore, raccontando su Instagram la città di Bologna e l'impegno di amministratore pubblico (come assessore al bilancio del Comune di Bologna) fondendo immagini di grande suggestione e riflessioni sul senso più genuino della "res publica", come fossero pagine visionarie di un diario intimo/pubblico, tra politica, spiritualità e giornalismo. Al festival sono in esposizione 20 fotografie.

INSTALLAZIONE PERMANENTE:

GENTILEZZA/LEGGEREZZA

installazione di Andrea Ferrato - METABOX Sensibilità Aumentata

Due parole che sembrano uscite da un'altra epoca e che sono più che mai necessarie nei nostri tempi: nell'installazione di Andrea Ferrato "Gentilezza" e "Leggerezza" sono due scatole di metallo, con le quali i visitatori sono invitati a interagire tramite un qr-code attraverso il quale possono inviare la loro idea di "gentilezza" e "leggerezza" che sarà poi pubblicata sul sito dell'artista. Il progetto è una produzione del collettivo multidisciplinare "METABOX sensibilità aumentata".

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