2/MAR/2025 • • Featured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Orsolini bum bum, il Bologna vince ancora in rimonta! Cagliari a secco

La dura legge del Dall'Ara non ammette deroghe.
Tra le mura amiche il Bologna sa solo vincere. Con questa, è cinquina consecutiva: roba da Europa, come confermano i due soli punti di distacco dal quarto posto che significa Champions League. Altro giro, altra rimonta. A finire al tappeto stavolta è il Cagliari di Nicola, passato in vantaggio a metà primo tempo con Piccoli. Una falsa partenza che i rossoblù cancellano con decisione a inizio ripresa, quando sale in cattedra Riccardo Orsolini: rigore e classica zampata dell'Orso per il 2-1. Tra infortunio ed esclusioni, mancava all'appello da qualche settimana il capocannoniere rossoblù, che sceglie un ritorno in pompa magna per timbrare di nuovo il cartellino. Una reazione da grande squadra, per una vittoria a quel punto mai più in discussione in un pomeriggio che s'era aperto male. Aggiustare e ribaltare sono verbi da big, che Italiano ha fatto suoi. Vedere per credere, la collezione di scalpi ottenuti rovesciando situazioni sfavorevoli è di prima scelta. Mettendoci anche la Champions: Monza, Borussia Dortmund, Torino, Milan e ora Cagliari. Non si scappa. Nella tana rossoblù, da inizio 2025 a oggi, solo la Roma è riuscita a prendersi un punticino: all'ultimo minuto e con un rigore un po' così. Avviso ai naviganti: sotto le Due Torri, lasciate ogni speranza o quasi.
A Bologna è la domenica della maratona e il clima da corsa si respira anche al Dall'Ara. L'incrocio tutto rossoblù mette in palio un bottino pesante per i rispettivi obiettivi. Reduce dalla trionfale notte col Milan, la squadra di Italiano vuole cavalcare l'onda positiva ma deve dimostrarsi subito a suo agio anche con la tuta da lavoro in un contesto meno chic: tipo di partita che talvolta ha giocato brutti scherzi a Ferguson e compagni, ma non in casa dove il Bologna si conferma macchina da guerra da più di un mese (serie aperta di quattro vittorie di fila in campionato). Missione invece apertamente complicata per i sardi, affamati di punti salvezza su ogni campo per allungare sul terzetto di coda. Ci proveranno anche in quel Dall'Ara che per tradizione è un po' maledetto: ultimo blitz addirittura nel 2010, uno 0-1 griffato Matri ai tempi del rampante Max Allegri in panchina. Preistoria o giù di lì, ecco. La distanza davvero ravvicinata tra i due impegni più recenti impone ad Italiano un turnover più profondo rispetto alle consuete abitudini: sei cambi nell'undici titolare. Calabria e l'ex Lykogiannis con l'aggiunta di Erlic e del ritorno di Lucumì rivoluzionano il pacchetto davanti a Skorupski (a riposo Beukema), a centrocampo riecco Pobega con l'intoccabile Freuler, Orsolini si riprende la fascia destra facendo rifiatare Ndoye mentre là davanti strappa conferme Castro. Zito Luvumbo titolare per la prima volta nel nuovo anno è invece la grande novità di formazione di Nicola: la scheggia angolana agisce da seconda punta in appoggio all'ariete Piccoli in un 4-4-2 vecchio stampo, sulla carta molto compatto e quadrato. Sulle fasce sfrecciano Zortea e Augello, mentre Adopo e Makoumbou compongono la solida cerniera di metà campo. Il sinistro di poco a lato di Calabria e l'intelligente sponda aerea di Erlic che né Castro né Fabbian riescono a correggere in rete illudono che la partita possa srotolarsi fin da subito secondo le attese. In effetti le premesse di un Bologna più arrembante e di un Cagliari invece arroccato ma pronto a scatenarsi in contropiede si allungano sulle prime battute. Il punto è che i ragazzi di Nicola si fanno bastare un lampo per colpire: bell'affondo più cross perfetto di Augello a sinistra, Piccoli s'infila tra Erlic e Lucumì e incorna alle spalle di Skorupski il settimo sigillo del suo campionato. Cambia il risultato, non il copione. Comprensibilmente il Cagliari aspetta la reazione rabbiosa del Bologna appoggiandosi sulla tenuta granitica di Mina, gran brutto cliente per Castro nella prima parte. Alla manovra rossoblù, pur generosa, mancano incisività e qualità. Italiano sbuffa a bordo campo, tutt'altro che estasiato.
La conseguenza è un triplo cambio già all'intervallo. Ferguson, Odgaard e Cambiaghi stravolgono le caratteristiche del Bologna da metà campo in su: oltre a Pobega lasciano anche Fabbian e Dominguez, evidentemente condizionati dalle tossine di giovedì. Modifica pure per Nicola, che lascia negli spogliatoi l'ammonito Obert per inserire Felici con conseguente arretramento di Augello sulla linea dei difensori. Le sostituzioni incidono in men che non si dica, nel bene e nel male: prima azione della ripresa, proprio Cambiaghi brucia nello scatto Felici sullo zerbino dell'area e finisce a terra nel contatto. Rigore netto assegnato dal sig.Zufferli, dal dischetto lo specialista Orsolini spiazza Caprile e aggiusta subito i conti. Conseguenze: Cagliari in apnea, Bologna che tuona a caccia della fotocopia del ribaltone di giovedì. Contesto che esalta i riflessi di Caprile, prodigioso prima su Castro e poi su una deviazione sfortunata di Zappa su corner che conteneva sentori di autogoal. L'inerzia suona però forte e chiara: tutto un altro Bologna rispetto al primo tempo. Tira aria di sorpasso, suggellato sull'asse Cambiaghi-Orsolini: fuga e assist rasoterra del primo, comodo appoggio a porta spalancata per il secondo che tocca così quota 9 con vista doppia cifra. Doppietta dell'Orso in un battibaleno, Dall'Ara che ribolle d'entusiasmo e Italiano saltella per la gioia davanti alla panchina: correzioni a dir poco decisive, già. Prendete Cambiaghi, rigore procurato più assist in meno di dieci minuti: impatto mica male, dopo il servizio per il 2-1 di Ndoye contro il Milan. Le brutte notizie per Nicola non si fermano qui, perché a metà ripresa si ferma ancora Luvumbo: altro intoppo muscolare e sostituzione obbligata con l'innesto di Coman. Il tecnico dei sardi ne approfitta per un restauro del centrocampo, dove l'impalpabile Adopo fa spazio ad un Marin più dotato in costruzione. La staffetta tra Erlic e Casale sul fronte rossoblù era con ogni probabilità nei programmi, mentre non lo era di sicuro il giallo preso da Freuler: essendo diffidato, per lui niente Verona domenica prossima. Gaetano e l'ex Viola nelle intenzioni iniettano poi tecnica e soluzioni nell'attacco ospite, ma il Bologna evita accuratamente di concedere spiragli sugli ultimi disperati assalti dei sardi. E allora s'alzano i canti del Dall'Ara, nel solito clima di festa. Qui nessuno intende smettere di sognare.
Di seguito, le pagelle della gara.
BOLOGNA (4-2-3-1)
Skorupski 6; Calabria 6, Erlic 6 (67' Casale 6), Lucumì 5.5, Lykogiannis 6; Freuler 6.5, Pobega 5.5 (46' Ferguson 6.5); Orsolini 7.5 (87' Beukema s.v.), Fabbian 5.5 (46' Odgaard 6.5), B.Dominguez 6 (46' Cambiaghi 7); Castro 7. all.: Italiano 7
CAGLIARI (4-4-2)
Caprile 7; Zappa 5, Mina 6, Luperto 5.5, Obert 6 (46' Felici 5); Zortea 5 (76' Gaetano 5.5), Adopo 5.5 (67' Marin 5.5), Makoumbou 6 (84' Viola s.v.), Augello 6.5; Piccoli 7, Luvumbo 5.5 (67' Coman 5). all.: Nicola 5.5
BOLOGNA-CAGLIARI 2-1 (22' Piccoli; 48' Orsolini rigore, 56' Orsolini)
Francesco Piggioli
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