24/MAG/2025Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Party per due al Dall'Ara: vince il Genoa, festeggia il Bologna

Grazie ragazzi”.

Lo canta a ripetizione, il popolo del Dall'Ara. Incurante del brutto tonfo con cui il Bologna si congeda da questa magica stagione, con la Coppa Italia che attende trepidante di prendersi la scena e l'Europa League già al sicuro. Atmosfera da baci e abbracci, gli occhi ancora gonfi delle immagini di Roma: e pazienza se l'intraprendente Genoa di Vieira si permette di guastare un po' il party mettendosi a banchettare sulle controfigure dei rossoblù, in quel primo tempo oggettivamente non all'altezza. Vitinha apre le danze, il baby Lorenzo Venturino (classe 2006) all'esordio da titolare in Serie A si regala un pomeriggio che non dimenticherà mai: doppietta da sogno per lo 0-3 del Grifone all'intervallo, in cui affiora persino qualche fischio sugli spalti del Dall'Ara. Insomma, festeggiano tutti. Il Bologna deve aspettare il triplice fischio per lasciarsi alle spalle il verdetto del campo, mitigato solo parzialmente dal goal del solito Orsolini nella ripresa, e per dare il via alle celebrazioni. Sono tutti lì per quelle, in fondo. Le note di Lucio Dalla, i fuochi d'artificio, un trofeo che fa il giro dello stadio per la prima volta dopo più di mezzo secolo. E quello splendido tramonto rossoblù che saluta l'annata più bella della storia recente: allora sì, è tempo di abbandonarsi ad emozioni e sorrisi.

Clima di grande festa al Dall'Ara, scaletta e lustrini sono già pronti. Aspettando la passerella della Coppa Italia davanti al popolo rossoblù e soprattutto la sfilata di domani sul pullman scoperto per le vie del centro, il Bologna affronta gli ultimi novanta minuti dell'anno senza particolari assilli di classifica. Una stagione del genere meriterebbe un congedo degno, questo sì. Ed ecco che allora Italiano, fresco di Nettuno d'Oro, si limita a qualche ritocco qua e là alla formazione tipo. Esempi? La vetrina tra i pali a Ravaglia, il più che probabile saluto di Lykogiannis ai colori rossoblù con tanto di maglia da titolare visto che il competitor Miranda è squalificato, la promozione di Aebischer. C'è voglia però anche di tributo finale alle colonne portanti: gente come De Silvestri, Lucumì, Freuler, Ferguson, Orsolini e Ndoye non può proprio mancare all'appello. Sul fronte opposto, rimane poco da chiedere anche al Genoa, salvo da settimane dopo la bella cavalcata condotta sotto la guida di Patrick Vieira. Che, dopo aver sommerso di complimenti il Bologna alla vigilia, sotto sotto confida di poter sfruttare l'atmosfera da ultimo giorno di scuola per sistemare una bella ciliegina sulla torta. Anche per dare il miglior abbraccio possibile alla bandiera Milan Badelj, prossimo a dire addio al Grifone. In attacco c'è Vitinha e non il cannoniere Pinamonti, con il talentuoso Venturino sulla trequarti; Norton-Cuffy e Messias si allargano nel consueto 4-2-3-1. Novità anche in porta, dove trova spazio il vice Siegrist. Chiamiamoli effetti collaterali da eccesso di bagordi e champagne, sta di fatto che il primo tempo del Bologna è un fiasco totale. Al Genoa basta un'interpretazione onesta e quadrata per chiudere avanti addirittura di tre goal, con il destro vincente all'angolino di Vitinha cui fa seguito la clamorosa doppietta del diciottenne Venturino che autografa un divario imbarazzante a livello applicativo. Il Dall'Ara assiste incredulo alla disfatta di un Bologna sconnesso, già in vacanza e incapace di reagire ai cazzotti ricevuti in serie. Voragini tra i reparti, gambe pesanti, individualismo esasperato, erroracci dei singoli (su tutti Casale, fregato da Vitinha sul tris di Venturino): sono i tratti distintivi di una frazione da incubo, che certo non è anticamera ideale per il tributo del post gara. La sensazione che la stagione sia finita dieci giorni fa con la Coppa Italia sollevata nel cielo di Roma aleggia in modo nitido già all'intervallo, quando la terza sconfitta consecutiva assume sembianze definitive. Ma pretendere una reazione d'orgoglio alla ripresa pare davvero il minimo.

Sì, dopo la pausa il Bologna perlomeno ci prova. Con De Silvestri e Pobega da subito nel motore per i deludenti Holm e Aebischer, con Cambiaghi che dopo dieci minuti dà il cambio all'irriconoscibile Castro nel tentativo di togliere riferimenti alla difesa genoana col ricorso ad un attacco leggero in cui spettano a Ndoye i compiti da falso nove. Vieira regge senza particolari patemi per un quarto d'ora, anche se adesso di fronte c'è un Bologna decisamente più in partita. Poi, nel Grifone, largo alle classiche rotazioni di fine stagione. Poker di cambi contemporanei, alla rivoluzione tecnica partecipa anche il terzo portiere Sommariva cui viene concessa l'ultima mezzora. Orsolini approfitta subito di un Genoa in assestamento per timbrare ancora una volta il cartellino con un magnifico sinistro volante che s'insacca con l'aiuto della traversa, a coronamento ideale del suo anno da urlo: sono 15 in campionato, una quota che da queste parti mancava dai tempi di Di Vaio. Per rendere l'idea: davanti a gente come Lukaku, Thuram e Lautaro. Il Dall'Ara s'illude che la rimontona sia ancora possibile, ma non ha fatto i conti con l'ostacolo meno atteso: proprio il neoentrato Sommariva, prodigioso nel respingere d'istinto un tiro a colpo sicuro di Cambiaghi e bravo anche a sbarrare la porta a Casale nel finale. Non cambia più il risultato, l'1-3 è la gemma che chiude il bel campionato del Genoa. Una volta tanto, però, per il Bologna il campo è cornice. A dipingere il quadro provvede quello che succede dopo. Sipario dolcissimo, nonostante tutto.

 

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

BOLOGNA (4-2-3-1)

Ravaglia 5.5; Holm 5 (46' De Silvestri 6), Casale 5, Lucumì 5, Lykogiannis 5.5 (75' Calabria 6); Freuler 5 (81' Fabbian s.v.), Aebischer 5 (46' Pobega 5.5); Orsolini 6.5, Ferguson 5.5, Ndoye 6; Castro 5 (56' Cambiaghi 6).  all.: Italiano 5

 

GENOA (4-2-3-1)

Siegrist 6 (63' Sommariva 7); De Winter 7, Bani 7 (63' Sabelli 6), Otoa 6, Martin 6.5; Onana 6, Masini 6.5; Norton-Cuffy 6 (82' Cornet s.v.), Venturino 7.5 (63' Ekhator 6), Messias 6; Vitinha 7 (63' Ekuban 5.5).  all.: Vieira 7

 

BOLOGNA-GENOA 1-3 (18' Vitinha, 26' Venturino, 43' Venturino; 64' Orsolini)

 

Francesco Piggioli

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