11/APR/2023RedazioneBologna Connect
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SCUOLA - Cinque liceali alla conquista di Cannes

Dal liceo artistico al red carpet da protagonisti, sognando di intraprendere una carriera nel mondo del cinema. Il sogno di Daniele, Lorenzo, Aurora, Emma e Chiara diventa realtà in sinergia con la Cineteca.

 di Federica Godi 


Sarà capitato anche a voi di sedervi in platea, in un cinema della vostra città, e di sognare a occhi aperti: se fossi l’interprete del film? O il regista? O anche solo uno del lungo elenco di tecnici di ogni tipo che realizzano i film? 

E’ questa la magia del cinema: a volte i sogni si realizzano. Cinque studenti liceali del liceo artistico Francesco Arcangeli lo sanno bene. A maggio infatti potranno partecipare al Festival di Cannes, vedranno sfilare da vicino sul red carpet quelle star ammirate sul grande schermo. 

Un sogno che si realizza grazie a un concorso? Non è così. 

E’ l’effetto di una sinergia avviata da tempo tra la Cineteca di Bologna e gli studenti della scuola secondaria. Da alcuni anni infatti la Cineteca offre percorsi educativi sulla comunicazione cinematografica. E lo fa attraverso la rassegna Cinema ritrovato young - appuntamento settimanale rivolto ai giovani tra i 16 e i 19 anni, creato  per avvicinarli al mondo della celluloide e  imparare  i segreti del mestiere dei loro sogni. Quest’anno  vengono proiettati sei film, un venerdì sera al mese: la rassegna è stata chiamata “film scandalosi”  ed è imperniata su quelle pellicole che, per diversi motivi,  hanno fatto scalpore di pubblico e di critica.

Sei regioni coinvolte  

Insomma, le novità non mancano per l’anno scolastico 2022/23: il Ministero della Cultura e dell’Istruzione e del Merito hanno promosso  il nuovo Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Si tratta di percorsi - dalla materna fino alle scuole secondarie di secondo grado - di educazione all’immagine e didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo.

Il progetto si rivolge a 50 scuole in 6 regioni italiane: Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Campania, Basilicata e Sicilia.

Sinergia virtuosa

Sulla via Emilia, in particolare,  una sinergia virtuosa si creerà tra quattro Licei Artistici in regione  (gli istituti Arcangeli di Bologna , Fellini di Riccione, Chierici di Reggio Emilia. e Toschi  di Parma) dove cioè si studia l'indirizzo audiovisivo e multimediale. 

Tema centrale sarà la parità di genere, uno fra i 17 obiettivi posti dall’agenda globale 2030, per creare fin da subito progettisti consapevoli attraverso percorsi di senso, illustrazioni e graphic novel.

L’intervista 

Il referente scientifico per il Liceo Artistico Arcangeli di Bologna: il professore Sandro Natalini.

-Com’è nato il progetto? 

Tutto parte da un bando che abbiamo vinto. A novembre è stata pubblicata la graduatoria di merito del progetto CIPS, ovvero del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Una bella soddisfazione.

-Quali sono i temi che verranno affrontati? 

Il tema è quello della parità di genere, è uno degli obiettivi dell’Agenda globale 2030 promossa dall’ONU. Un tema bello e impegnativo:  noi vogliamo affrontarlo in modo interdisciplinare, all’interno del nostro istituto. 

Cosa vuol dire? Che oltre alla visione di film, analisi di libri, lezioni di sceneggiatura e alla realizzazione di cortometraggi che verranno valutati a settembre, i ragazzi - con l’aiuto di noi professori - dovranno lavorare sull’abbattimento degli stereotipi di genere anche in materie come la matematica, la letteratura, e lo studio delle lingue.

- Cosa c’è alla base di questa scelta di fondo? 

Vorremmo formare studenti che siano consapevoli della società in cui vivono, della velocità con cui essa cambia, per offrirgli contemporaneità rispetto alle esigenze di mercato che dovranno affrontare, sopratutto in un settore come quello dell’audiovisivo. Esistono infatti nella fase post - diploma corsi ITS (istituti tecnici superiori), della durata di un anno, gratuiti che formano dalla figura di sceneggiatore, fino a quella di attore o regista. Inoltre Cineteca offre corsi di filmmaker, in regione ne esistono diversi proposti da altri enti e riconosciuti a livello europeo. 

-Cosa avete proposto ai ragazzi? 

Dall’uscita delle graduatorie fino ad ora abbiamo coinvolto i ragazzi nella visione di tre film di differenti registi per analizzare la parità di genere attraverso altre culture. 

Nella giornata inaugurale, il 27 febbraio, in Cineteca la professoressa Sara Pesce del Dipartimento di Arti ha presentato loro la serie “La fantastica signora Maisel” ambientata negli anni ‘50 come studio sul costume e la moda dell’epoca. Poi è stata la volta del film Zen sul ghiaccio sottile” di Margherita Ferri, che tocca temi delicati come la transfobia. Ne è seguita una lezione di sceneggiatura.

Ci sono altri partner che collaborano al progetto? 

Oltre a collaborare con la Cineteca di Bologna e il Dipartimento di Schermi e Lavagne, lavoriamo con il DAMS, con il Conservatorio di musica Giovan Battista Martini e con l’Università della California che ha sede qui a Bologna. Tutto questo per offrire ai ragazzi scambi con studenti stranieri per confrontarsi sul piano teorico e laboratoriale.

- Potrete vivere la grande emozione di andare al festival di Cannes, vero? 

Si, ne sono molto contento: partirò con cinque ragazzi,  quattro dell’indirizzo di Audiovisivo-multimediale e uno dell’indirizzo di grafica. L’idea è nata da un’interesse da parte della Cineteca di Bologna, che in passato aveva proposto partnership con altre manifestazioni a livello europeo, per esempio il Lucas Festival a Francoforte, perciò ora per Cannes siamo riusciti ad ottenere i pass per partecipare!

Destinazione Cannes

Immaginatevi con quale spirito ed entusiasmo i ragazzi hanno saputo di poter vivere da dentro l’esperienza di un festival così importante. Una manifestazione cinematografica del genere crea di per grandi sogni, obiettivi e speranze per il futuro. 

Lo si legge negli occhi di Daniele Cremonini, 19 anni, agli ultimi mesi del suo percorso scolastico, sogna di entrare al centro sperimentale a Roma. 

Di Emma Cinti, un anno più giovane di Daniele, che spera di poter entrare in una cerchia strettissima, quella del numero chiuso dei centri  presenti a Milano, Roma, e Ferrara. 

E poi di Matilde Occhilupo, coetanea di Emma, che allarga il sogno su più strade, perché esiste anche l’Accademia nel settore dell’illustrazione editoriale.

Sicuramente tra gli altri sogni e le loro aspettative ci sarà anche, ci auguriamo per loro, l’opportunità di incontrare uno dei registi del panorama cinematografico più apprezzati del momento: Marco Bellocchio, che proprio in questi giorni sta girando il suo prossimo film in Emilia Romagna.

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