18/FEB/2024Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Zirkzee firma il sacco di Roma: colpaccio Bologna all'Olimpico!

Un nuovo Alarico coi riccioli.

E' di Joshua Zirkzee l'autografo sulla presa di Roma, a dodici anni dall'ultima volta. Il Bologna mette a segno un blitz coi fiocchi, strappa con decisione i tre punti nello scontro diretto dell'Olimpico e lascia un pugno di mosche in mano alla Lazio, a cui non basta il bel primo tempo disputato per fatturare un risultato positivo. Il fenomeno olandese completa la rimonta avviata da El Azzouzi, dopo il vantaggio biancoceleste di Isaksen. Un altro, ennesimo gradino salito sulla strada che conduce in altissima quota, tra le vette innevate e le nuvole. Questa è davvero una vittoria pesantissima: l'Atalanta è sempre lì a pari punti (con una partita in meno), Lazio e Napoli si staccano, Roma e Fiorentina sono costrette a rispondere a tono per non perdere altro terreno. Ma il Bologna senza peccare in superbia può pensare solo a se stesso, al poker di successi consecutivi che ha spazzato via la piccola crisi tra fine 2023 e inizio 2024. Numeri, valori e percorso sempre più da Champions League.

C'è un piccolo scarabocchio sul meraviglioso trattato calcistico che stanno redigendo Thiago Motta e i suoi ragazzi. E' relativo alle trasferte: una sola vittoria in tutta la stagione, a Salerno. Se il Dall'Ara è scrigno delle fortune rossoblù, fuori il rendimento va per forza di cose migliorato per tenere il passo del treno Champions. Farlo in uno scontro diretto cruciale come quello dell'Olimpico avrebbe naturalmente valore doppio. Forse addirittura triplo: perché questa resta la partita di Sinisa Mihajlovic, omaggiato a dovere nel pre gara alla presenza della famiglia. La Lazio ha bisogno dei tre punti per accorciare proprio sul Bologna (al momento a +5) in vista del recupero di giovedì a Torino e in tal senso vuole sfruttare l'onda lunga dell'impresa di mercoledì in Champions contro il Bayern Monaco. L'ambiente è pronto a fare la sua parte: le oltre 40mila presenze allo stadio lo testimoniano. Quella di mercoledì è stata però una grande notte anche per il Bologna, che dominando la Fiorentina nel derby ha allungato a quattro la striscia di risultati utili consecutivi: dopo lo stop di inizio 2024 a Cagliari, dieci punti totali per dare consistenza al sogno dell'Europa di gala. Motta deve rinunciare allo squalificato Freuler e premia con la maglia da titolare El Azzouzi, perno basso davanti alla difesa. Dopo la prova granitica offerta contro i viola strappa la conferma Lucumì in difesa, ancora panchina per Calafiori. Non si tocca invece l'assetto offensivo, con Zirkzee affiancato da Orsolini e Saelemaekers. Mediana spartita tra Fabbian e Ferguson, chiamati ad abbinare qualità e quantità: Aebischer e Moro rappresentano le eventuali opzioni in corso d'opera. Sono quattro le assenze in casa Lazio, tutte di peso: a Romagnoli e Vecino (squalifica) si aggiungono gli acciaccati Rovella e Zaccagni. Sarri dà fiducia a Immobile in attacco, ai suoi lati nel canonico 4-3-3 Isaksen e Felipe Anderson. Alle spalle del tridente, carta bianca al talento senza confini di Luis Alberto, che sarebbe riduttivo imprigionare nella casella di mezzala sinistra. Dietro, Gila e Patric compongono una coppia quasi obbligata. Ma i problemi di Sarri non finiscono qui, perché dopo appena dieci minuti Patric si arrende ad un problema muscolare: dentro Casale, unica carta rimasta. La retroguardia biancoceleste diventa piuttosto improvvisata, mirino dunque puntato per Zirkzee che avrebbe una gran voglia di sbloccarsi. Avvio propositivo per il Bologna, subito al tiro con Ferguson: traiettoria alta ma buone sensazioni. Pensare che la Lazio si dedichi solo alla fase di contenimento come nei primi attimi è però pia illusione e non a caso la prima fiammata dei padroni di casa rischia di essere letale. Felipe Anderson scappa a Posch e verticalizza per Immobile, azione da manuale dei tenori laziali chiusa in rete dalla classica stoccata del capitano che però parte in leggero fuorigioco: tutto vano. Il Bologna non coglie l'allarme e di lì a poco paga dazio. Errore in costruzione, Isaksen irrompe sullo scambio infelice tra Lucumì e Ferguson e vola verso il goal, agevolato dall'ottima sponda di Immobile. Lazio avanti con merito e Bologna costretto a rincorrere. Non solo: anche a reagire. Perché la pressione alta biancoceleste crea grossi problemi ai rossoblù, incapaci di sviluppare le consuete trame intense e costanti in un primo tempo di affanni e salita. In questo modo, con Orsolini e Saelemaekers che non s'accendono, Zirkzee di fatto non tocca palla. Scadente anche il contributo delle mezzali teoricamente d'assalto, Ferguson e Fabbian. Morale: Skorupski salva sul tentativo di doppietta di Isaksen e il minimo svantaggio suona quasi come benedizione per i rossoblù. Ad un soffio dall'intervallo, però, Thiago Motta scarta un regalo inatteso di Provedel: erroraccio in disimpegno nel cuore dell'area, Fabbian intercetta e innesca la cannonata sotto la traversa di El Azzouzi. Primo goal in Serie A e in maglia rossoblù per il marocchino, certificato da revisione VAR. Segue pronto riscatto di Lucumì, che con una lettura prodigiosa salva sulla linea su tiro a botta sicura di Guendouzi oscurando l'uscita così così di Skorupski: cancellata l'indecisione sull'1-0 e pareggio blindato. Al Bologna non proprio irresistibile della prima frazione va benissimo così.

Inizia un'altra partita, dopo la pausa. I rossoblù escono molto meglio dai blocchi, mentre la Lazio dimostra di aver accusato il colpo del pareggio. Più mentalmente che fisicamente, a sensazione. Ferguson guida la carica e il suo destro da fuori viene respinto dalla deviazione decisiva di Gila, poi Posch su calcio d'angolo per ben due volte grazia Sarri confermando di aver perso per strada il tocco magico dell'anno scorso. Sale finalmente di livello anche la prestazione di Zirkzee, ora più coinvolto: il suo tentativo dal limite non turba però Provedel. Sarri corre ai ripari, per ragioni atletiche è quasi costretto a levare i due migliori in campo, ovvero Isaksen e Immobile. In campo Pedro e Castellanos: inutile specificarlo, non sarà la stessa cosa. Pesca dal mazzo anche Thiago, che risparmia lo spezzone finale agli ammoniti El Azzouzi e Fabbian. Aebischer va a fare il frangiflutti davanti alla difesa, mentre Urbanski agisce da mezzala per ingentilire il palleggio. Ndoye per Saelemaekers è invece un monito recapitato direttamente al collega Sarri: occhio a scoprirsi, in contropiede possiamo infilzarvi. In effetti, di lì a qualche minuto il sorpasso rossoblù arriva. Non tuttavia con una brutale ripartenza. Ciak, si gira il calcio secondo Joshua Zirkzee: la star rossoblù riceve da Ferguson e con intuizione da trequartista libera la corsa di Kristiansen, bravissimo a recapitare nel cuore dell'area il pallone che lo stesso Zirkzee sbatte in fondo al sacco con splendida esecuzione volante. Sintesi perfetta di numero dieci e numero nove, condensati in un unico magnifico giocatore. Nove e mezzo, per l'appunto. Nel giorno del compleanno di Roberto Baggio, uno che di miscela tra fantasia e goal se ne intendeva. La Lazio ci resta di sasso, solo una volta Skorupski deve superarsi per sbarrare la strada a Castellanos in uscita bassa. Inutili gli assalti finali di Sarri per evitare almeno la sconfitta: Roma è rossoblù. Se poi persino il presidente Joey Saputo mette da parte il proverbiale aplomb e scende sul prato verde dell'Olimpico ad abbracciare squadra e staff tecnico, significa che c'è davvero da tenersi forte. Il film continua, con una trama sempre più avvincente. E questo Bologna fa terribilmente sul serio.

 

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

LAZIO (4-3-3)

Provedel 4; Lazzari 5.5 (77' Lu.Pellegrini s.v.), Patric s.v. (11' Casale 5.5), Gila 6.5, Marusic 5.5; Guendouzi 6, Cataldi 6, Luis Alberto 5 (77' Kamada s.v.); Isaksen 7 (65' Pedro 5), Immobile 6.5 (65' Castellanos 5.5), Felipe Anderson 5.  all.: Sarri 5.5

 

BOLOGNA (4-1-4-1)

Skorupski 7; Posch 6, Beukema 6.5, Lucumì 6.5, Kristiansen 7 (85' Calafiori s.v.); El Azzouzi 7 (73' Aebischer 6); Orsolini 6.5 (85' Lykogiannis s.v.), Fabbian 6 (73' Urbanski 6.5), Ferguson 6.5, Saelemaekers 5.5 (73' Ndoye 6.5); Zirkzee 7.5.  all.: Thiago Motta 7.5

 

LAZIO-BOLOGNA 1-2 (18' Isaksen, 39' El Azzouzi; 78' Zirkzee)

 

Francesco Piggioli

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