20/MAG/2023Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Bologna esagerato, è show a Cremona: cinque goal e cinquanta punti

Dominio totale, senza discussione, dal primo all'ultimo minuto.

Più che una partita, il Bologna mette in scena un'esibizione di forza, classe, superiorità e spazza via i resti di una Cremonese ormai virtualmente retrocessa. Non c'è storia allo Zini, la goleada rossoblù prende forma e sostanza già nella prima parte: ad avviarla, il sigillo di Marko Arnautovic, che tra infortuni e malanni assortiti non segnava addirittura da novembre. Ferguson e Posch rifiniscono poi il punteggio, amplificato da Orsolini e da Sansone nel secondo tempo. Thiago Motta riassapora il gusto dei tre punti, tocca quota 50 e svolta a sinistra, tenendo la scia del Monza ottavo e aspettando l'esito dello scontro diretto Torino-Fiorentina. Con il nuovo record dell'era Saputo ormai al sicuro, nel mirino finiscono ora i cinquantuno punti di Pioli nel 2012. Il Bologna ha a disposizione due gare per migliorare quello storico risultato e -perché no- continuare a coltivare un sogno che profuma d'Europa.

Pomeriggio senza ritorno allo Zini, margine d'errore ridotto a zero per entrambe le contendenti. La posta in palio è altissima e il classico pareggio salomonico non serve davvero a nessuno. I tre punti sono linfa vitale per la Cremonese, chiamata ad alimentare una fiammella della speranza salvezza ormai decisamente affievolita: senza bottino pieno i padroni di casa rischiano di ufficializzare aritmeticamente la retrocessione in Serie B già domani, al triplice fischio di Lecce-Spezia. Per il Bologna, invece, non esistono alternative alla vittoria per continuare a credere a quell'ottavo posto che le disgrazie giudiziarie della Juventus potrebbero trasformare in piazzamento europeo. Il blitz del Monza a casa Sassuolo mette ulteriore pressione sulle spalle dei rossoblù, deficitari in trasferta in provincia nell'ultimo periodo: Verona ed Empoli sono ferite ancora sanguinanti. Prima di sguainare la spada, impossibile non rivolgere un pensiero alla tragedia che sta vivendo l'Emilia Romagna: Cremonese e Bologna hanno subito aderito alla mobilitazione con aiuti e donazioni, toccanti anche le parole pronunciate in conferenza pre-partita dal ravennate doc Davide Ballardini (alla guida dei rossoblù nella sciagurata stagione 2013/2014 culminata con l'ultima retrocessione). Contrariamente alle aspettative della vigilia che segnalavano Zirkzee in prepotente ascesa, Thiago Motta conferma Arnautovic al centro dell'attacco e chiede al duo Orsolini-Barrow di supportarlo per ritrovare la vittoria dopo sei partite di digiuno. Pesanti i rientri in difesa: Posch ritrova la fascia destra dopo la squalifica, Lucumì affianca Bonifazi. Centrocampo in versione tipo, con Dominguez e Ferguson incursori alternati tra terra di mezzo e attacco davanti al perno Schouten. Nella Cremonese spicca l'esclusione di Ciofani, Ballardini deve inoltre rinunciare all'infortunato Dessers e sceglie Tsadjout per far coppia con Okereke. Pickel, Meité e Castagnetti formano una mediana molto compatta e muscolare nel 4-3-1-2 dei grigiorossi. Prime schermaglie, poi lo squillo più atteso sul fronte rossoblù. Barrow punta con insolita rabbia a sinistra e rientra sul destro, quello che assomiglia tanto ad un tiro in porta si trasforma in assist perfetto per il fiuto e la testa di Arnautovic: capocciata da manuale, Bologna subito avanti grazie al primo goal del 2023 di re Marko. Luce in fondo al tunnel e maledizione che s'interrompe qui per il bomber austriaco. I ragazzi di Thiago Motta danno vita ad un autentico monologo, lasciando le briciole alla stordita Cremonese. Orsolini tiene basso Valeri, Schouten e Dominguez impongono il loro palleggio a centrocampo. E dopo una decina di minuti arriva il bis, meritato e perentorio. Angolo di Orsolini, Ferguson risolve in mischia approfittando degli impacci della Cremonese e firma il quinto goal della sua stagione. Due a zero dopo mezzora, per Ballardini il pomeriggio diventa un Everest da scalare a mani nude. Ad evitare l'imbarcata provvede super Carnesecchi, autore di un autentico miracolo in risposta alla staffilata dal limite di Dominguez. Prigioniera delle sue paure e di un destino ormai ineluttabile, la Cremonese non si scuote e così in chiusura Orsolini gode di due occasioni per piazzare anche il suo autografo sul primo tempo da incorniciare del Bologna. Niente da fare: prima un'altra parata di Carnesecchi poi un errore di mira lo costringono a rinviare l'appuntamento con il goal, al quale si presenta invece puntuale l'ormai solito Posch proprio all'inizio del recupero. Altra pennellata dell'Orso dalla bandierina, Carnesecchi sbaglia completamente l'uscita e il difensore goleador timbra per la sesta volta in campionato. Numeri sempre più da record per lui, mentre lo 0-3 è una serissima ipoteca sul match con 45' di anticipo. I fischi sonori con cui il pubblico di casa saluta Okereke e compagni al rientro negli spogliatoi dicono tanto, se non tutto.

Buonaiuto più Ciofani, la Cremonese si riaffaccia in campo con una duplice novità per provare a stravolgere un copione che suona come definitiva condanna. L'illusione la regala un episodio dubbio nell'area rossoblù: sul tentativo di imbucata proprio di Buonaiuto, Bonifazi intercetta con la spalla ma il sig.Valeri indica il dischetto tra l'incredulità dei rossoblù. A ristabilire giustizia provvede allora il VAR: rigore cancellato. E sul capovolgimento di fronte il Bologna cala il poker con Orsolini, bravo a raccogliere un assist verticale del neoentrato Moro e a dribblare anche Carnesecchi prima di depositare in fondo al sacco. L'undicesimo centro in Serie A vale una bellissima dedica alla Romagna. Archiviata la pratica con largo anticipo, Thiago Motta concede minuti ai senatori De Silvestri e Medel: fuori Posch e Schouten. Il primo intervento di uno Skorupski in rivedibile versione biondo platino arriva solo oltre l'ora di gioco, per sbarrare la porta alla cannonata di Buonaiuto. Sull'altra sponda, il Bologna potrebbe invece dilagare. Al festival del goal si iscrive anche Barrow: destro di poco alto e candidatura respinta. Sfiora poi la doppietta Arnautovic, murato in extremis da Carnesecchi. Cremonese allo sbando, un aiuto involontario prova a darlo allora Orsolini che a venti minuti dal gong pensa bene di farsi cacciare: entrata scomposta, secondo giallo sacrosanto e doccia anticipata. Trattasi di colossale ingenuità a risultato ormai acquisito, contro il Napoli non ci sarà e l'assenza si annuncia già pesante. Un voto in meno in pagella, a star stretti. Nel frattempo, Arnautovic si arrende ai crampi e Thiago Motta lancia un messaggio. In campo va il rientrante Sansone e non l'atteso Zirkzee, più volte bacchettato dal tecnico nelle ultime settimane. La democrazia mottiana -si sa- non perdona né concede omaggi. Proprio Sansone sfrutta la vetrina per arrotondare ulteriormente il divario: assist di Barrow e diagonale che non dà scampo al povero Carnesecchi. Di Ciofani, al primo minuto di recupero, la magra consolazione del goal della bandiera. Cinquina senza appello, la Cremonese stramazza al suolo mentre il Bologna ritrova in un colpo solo vittoria e parte sinistra della classifica. Una bella scorpacciata di fiducia in vista dello scatto finale sul traguardo.

 

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

BOLOGNA (4-2-3-1)

Skorupski 6.5; Posch 7 (65' De Silvestri 6), Bonifazi 6.5, Lucumì 7, Cambiaso 6.5; Schouten 7.5 (65' Medel 6), Dominguez 7 (59' Moro 6.5); Orsolini 6, Ferguson 6.5 (59' Aebischer 6), Barrow 7; Arnautovic 7 (77' Sansone 7).  all.: Thiago Motta 7.5

 

CREMONESE (4-3-1-2)

Carnesecchi 5; Sernicola 4.5 (77' Felix s.v.), Chiriches 5 (59' Lochoshvili 5), Vasquez 4, Valeri 5; Pickel 4, Meité 5, Castagnetti 5 (70' Quagliata 5.5); Galdames 4.5 (46' Buonaiuto 6); Tsadjout 4 (46' Ciofani 6), Okereke 4.  all.: Ballardini 4

 

CREMONESE-BOLOGNA 1-5 (14' Arnautovic, 27' Ferguson, 45+1' Posch; 62' Orsolini, 80' Sansone, 90+1' Ciofani)

 

Francesco Piggioli

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