20/LUG/2020Francesco PiggioliSport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Domani Atalanta-Bologna, cercasi riscatto nel fortino della Dea

Coraggio e fame.

Sinisa Mihajlovic chiede al suo Bologna tutto quello che non ha visto sabato sera a San Siro. Ecco, la trasferta nella tana della temutissima Atalanta non rappresenta sulla carta l'occasione ideale per riprendere la marcia dopo la pesante scoppola milanese, ma il calendario impone la "visita dal dentista" (copyright di Pep Guardiola) e allora non resta che prepararsi al meglio, cercando di fare bella figura contro il peggior avversario per chiunque al momento in Italia. Dici Atalanta e pensi subito ad una sofferenza praticamente certa, tanto sul piano atletico quanto sotto il profilo tattico; svestiti da tempo i panni della rivelazione, la Dea è ormai una realtà granitica ai piani alti della Serie A, a tal punto da contendere ora come ora il secondo posto all'Inter. I numeri di Gasperini fanno proprio paura: serie aperta di 14 gare senza sconfitte in campionato e miglior attacco della categoria con 94 goal all'attivo in trentaquattro giornate (media mostruosa: quasi tre a partita!). Curriculum che se non ammazza ogni speranza, perlomeno ci va molto vicino.

Per tornare con un risultato positivo da Bergamo, al Bologna serve la classica partita perfetta. Servono, soprattutto, ingredienti diversissimi da quelli proposti contro il Milan. Intensità e massima concentrazione alla base della prestazione, con un pizzico di cinismo a condire il piatto. In linea con quanto offerto nella gara di andata, che i rossoblù riuscirono a portare a casa seguendo questo copione, con l'aggiunta di una buona dose di fortuna sotto forma di reti divorate in serie dai tenori di Gasperini. Mihajlovic aspetta un segnale forte dopo la scena muta del Meazza e presenterà come da prassi del periodo diverse novità di formazione. Occhi puntati sull'attacco, dove si dovrebbe vedere all'opera dall'inizio un terzetto animato da motivazioni speciali legate all'avversario di turno. E' il caso di Orsolini e Barrow: il primo non ha saputo far breccia nelle idee di Gasperini nel corso della sua fugace esperienza nerazzurra, mentre il secondo a Bergamo è calcisticamente nato e cresciuto senza però riuscire mai ad ottenere continuità. In particolare, per Musa domani sera sarà la prima volta da ex: all'appuntamento con il suo passato si presenta in pompa magna, da capocannoniere rossoblù fresco di incoronazione. Non a caso Sinisa l'ha tenuto fuori dal match di Milano. All'incrocio di domani sera Barrow tiene da morire, confermarsi sotto lo sguardo di chi l'ha lanciato nel grande calcio avrebbe un sapore davvero unico.

Chiude la compagnia Rodrigo Palacio, uno che nei piani del Gasp la partita dell'Atleti Azzurri d'Italia avrebbe dovuto viverla con i colori nerazzurri addosso; del lungo corteggiamento estivo con la Champions League nel menù tutti sanno, el Trenza però non se l'è sentita di abbandonare la causa bolognese dopo aver dato la parola a mister Mihajlovic e allora tra 24 ore sarà regolarmente al suo posto, a sgomitare e a svariare come un ventenne nel cuore dell'attacco rossoblù. Per quel che riguarda i restanti otto undicesimi di formazione, vanno segnalati il probabile rientro di Medel a centrocampo (l'escluso dovrebbe essere Poli) e la lacuna lasciata a sinistra dalla squalifica di Mitchell Dijks. Krejci si candida per la sostituzione, ma anche Mbaye resta in corsa. Scalpita il giovane Baldursson, tra le pochissime note positive di sabato sera: il talentino islandese classe 2002 in queste ultime quattro partite -statene pur certi- si vedrà spesso e volentieri all'opera.

Arbitra il sig.La Penna di Roma, fischio d'inizio previsto per le ore 19:30 di domani.

 

Di seguito, elenco dei convocati e probabile formazione rossoblù.

PORTIERI: Da Costa, Sarr, Skorupski.

DIFENSORI: Bonini, Corbo, Danilo, Denswil, Krejci, Mbaye, Tomiyasu.

CENTROCAMPISTI: Baldursson, Dominguez, Medel, Poli, Soriano, Svanberg.

ATTACCANTI: Barrow, Cangiano, Juwara, Orsolini, Palacio, Sansone, Santander, Skov Olsen.

 

PROBABILE FORMAZIONE

4-2-3-1

Skorupski; Mbaye, Tomiyasu, Danilo, Krejci; Medel, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.  all.: Mihajlovic

BALLOTTAGGI: Mbaye-Denswil 55%-45%, Krejci-Denswil 60%-40%, Dominguez-Poli 60%-40%.

SQUALIFICATI: Dijks (1 giornata).

INDISPONIBILI: Bani, Schouten.

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