28/SET/2019Francesco PiggioliSport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Domani Udinese-Bologna, Sinisa sfoglia la margherita: chance per Santander?

Via rimpianti e recriminazioni, largo ai punti.

Il Bologna prova ad addolcire la settimana dell'amarezza. L'ultima tappa della full immersion di campionato è un'altra trasferta sulla carta non proprio confortevole, in uno stadio dove nelle ultime tre stagioni i rossoblù hanno raccolto solo delusioni. A Udine i ragazzi di Mihajlovic contano di riannodare il filo con la vittoria dopo le due beffe consecutive e ravvicinate: tra Roma e Genoa sono tre i punti lasciati sul campo, in un mix di ingenuità e sfortuna. La classifica si mantiene bella, ma per rimanere agganciati al vagone di testa non sono ammesse frenate prolungate: ecco perché nessuno firmerebbe a prescindere un pareggio alla Dacia Arena, dove la banda di Tudor viene da due sconfitte di fila che hanno cancellato il successo dell'esordio sul Milan. Il Bologna guarda avanti con ottimismo a fiducia, perché al netto dello scarso fatturato nelle ultime due gare la prestazione non è mai venuta a mancare. Ad allietare la vigilia rossoblù contribuisce inoltre la piena disponibilità di Danilo, grande ex di giornata. Dopo aver saltato Brescia, Roma e Genoa per colpa di una lesione al bicipite femorale destro, il centrale brasiliano ritrova i galloni di leader della retroguardia proprio contro la squadra del suo passato, di cui fu totem indiscusso per sette stagioni in Serie A: 282 presenze e 11 reti rappresentano il suo bilancio ufficiale in Friuli. Un'esperienza lunga e profonda, rovinata solo in parte dalla burrascosa separazione dell'estate 2018.

Se il rientro di Danilo restituisce sicurezze a Mihajlovic, sugli altri reparti regna sovrana l'incertezza. I tre impegni in sette giorni significano turnover quasi automatico, diversi sono i singoli che scalpitano in rampa di lancio. Prendete Andreas Skov Olsen, che una maglia dall'inizio l'aveva fiutata già prima di Genova: il suo momento potrebbe essere davvero dietro l'angolo, specie se Orsolini dovesse usufruire di un turno di riposo suggerito tra l'altro dall'opaca prova fornita nel turno infrasettimanale. La curiosità attorno al gioiellino classe '99 è tanta, lo staff tecnico medita di concedergli un'opportunità vera dopo gli scampoli finali fin qui disputati. Un altro che muore dalla voglia di rimettere piede in campo è Ibrahima Mbaye, oscurato in questo avvio dall'ascesa di Tomiyasu; anche il terzino senegalese entra in lizza per un posto nell'undici di partenza di domani. A centrocampo si profila l'ormai consueta alternanza tra Dzemaili e Poli, stavolta a vantaggio del primo. Del resto, Poli è partito dall'inizio sia domenica scorsa sia mercoledì e potrebbe aver dunque bisogno di rifiatare.

Novità succulente all'orizzonte anche in attacco, dove Federico Santander è segnalato in netto vantaggio su Palacio e su Destro per cominciare dal 1'. Sembra che i recenti spezzoni positivi messi in fila abbiano convinto Mihajlovic a concedere al Ropero la prima maglia da titolare della stagione; Santander vuole cogliere l'attimo e sfruttare l'occasione per guadagnare terreno nella griglia personale del mister, dal momento che il ruolo di centravanti è per ora tra i pochi contendibili. Resta comunque in corsa anche Destro, che l'ultima vittoria rossoblù a Udine l'ha firmata in calce: sua la meravigliosa prodezza che quattro anni fa valse il blitz in Friuli. Quello è ad oggi il goal più bello tra i 29 complessivi segnati dall'attaccante ascolano con il Bologna. Senza se e senza ma. Santander risponde con la cannonata del momentaneo pareggio (poi trasformato in vittoria da Orsolini) nel match giocato al Dall'Ara nello scorso campionato, mentre a Palacio resta la consolazione dell'ultimo timbro in assoluto nella partita di ritorno: una rete vana, che non evitò la sconfitta. Precedenti beneaguranti per gli attaccanti di Mihajlovic, fin qui poco efficaci in zona goal e incapaci di stabilire gerarchie nette nel reparto. La prossima mossa dovrebbe toccare al Ropero. Sarà decisiva?

Arbitra il sig.Giua di Olbia, fischio d'inizio previsto per le ore 15 di domani.

 

Di seguito, elenco dei convocati e probabile formazione.

PORTIERI: Da Costa, Sarr, Skorupski.

DIFENSORI: Bani, Corbo, Danilo, Denswil, Krejci, Mbaye, Paz, Tomiyasu.

CENTROCAMPISTI: Dzemaili, Medel, Poli, Schouten, Soriano, Svanberg.

ATTACCANTI: Destro, Orsolini, Palacio, Sansone, Santander, Skov Olsen.

 

PROBABILE FORMAZIONE

4-2-3-1

Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Denswil, Mbaye; Medel, Dzemaili; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Santander. All.: Mihajlovic (in panchina Tanjga)

BALLOTTAGGI: Mbaye-Krejci 55%-45%, Denswil-Bani 70%-30%, Dzemaili-Poli 55%-45%, Skov Olsen-Orsolini 55%-45%, Santander-Destro-Palacio 50%-25%-25%.

INDISPONIBILI: Dijks.   SQUALIFICATI: nessuno.

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