25/LUG/2020Francesco PiggioliSport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Sinisa sfida l'amico Liverani: Bologna per il record, Lecce all'ultima spiaggia

Digiuni da interrompere, speranze da alimentare.

Bivio di fine stagione al Dall'Ara, tra chi gioca per le statistiche e chi invece per la sopravvivenza. Sulla carta, in termini di motivazioni non c'è confronto: il Bologna veleggia sereno verso le ultime curve di questo campionato che più anomalo non si può e si preoccupa solo di migliorare una classifica bloccata dai risultati recenti, mentre il Lecce è chiamato ad un disperato colpo di coda per riaprire il discorso salvezza a spese del Genoa (ora a +4 e impegnato in serata contro l'Inter). Poche le alternative per i salentini, obbligati a fare bottino pieno sotto le due Torri confidando al tempo stesso in un passo falso del Grifone al cospetto del concittadino Conte. I cinque turni senza vittorie proprio in seguito all'exploit di San Siro contro i nerazzurri hanno tuttavia turbato e non poco le giornate di Sinisa Mihajlovic, che dall'incrocio con l'amico Liverani (tre anni insieme alla Lazio, dal 2001 al 2004) aspetta quel successo in grado di proiettare i rossoblù oltre la quota di punti totalizzata nella scorsa stagione (44). Non solo, l'obiettivo di questo finale di campionato è anche migliorare un rendimento casalingo al di sotto delle aspettative, come da ammissione diretta del tecnico serbo. Appena quattro i successi interni, l'ultimo risale ad inizio febbraio (2-1 sul Brescia). Tra le cifre da aggiustare al rialzo per puntare a traguardi più ambiziosi, questa figura sicuramente tra le priorità. Finita qui? No, perché all'orizzonte si avvicina un traguardo extra-campo ma ugualmente molto sentito per mister Mihajlovic, che si prepara a diventare cittadino onorario di Bologna. Il voto del Consiglio comunale è previsto per lunedì, seguirà comunicazione della data della cerimonia; brindare all'ufficialità con una vittoria in tasca sarebbe ovviamente l'ideale.

Dopo aver incassato applausi e complimenti per la bella esibizione di Bergamo, il Bologna vuole dunque passare ai fatti. Tolto il colpaccio di Milano, è stato un luglio avaro di gioie e di punti per i rossoblù, che dai confini della zona Europa si ritrovano ora catapultati nella parte destra della classifica, agganciati dal tandem Parma-Fiorentina e tallonati dal Cagliari. Colpa di un ciclo molto complicato (Napoli, Milan e Atalanta in fila), a cui si aggiungono la clamorosa beffa in rimonta di Parma e la dura lezione subita tra le mura amiche per mano del Sassuolo. Per non chiudere nell'anonimato, ai rossoblù servirebbe un ultimo scatto. Lecce, Fiorentina e Torino rappresentano gli scogli finali: non passeggiate di salute, ma neppure ostacoli insormontabili. Tutte gare alla portata, ecco. A questo trittico conclusivo Mihajlovic arriva potendo contare su un ampio ventaglio di scelte dalla metà campo in su, mentre dietro la coperta inizia ad essere corta; dopo Bani, infatti, anche Tomiyasu ha chiuso in anticipo il suo campionato a causa di una lesione al bicipite femorale destro. Al suo posto agirà Mbaye, con il rientrante Dijks a sinistra. Oltre a Krejci le uniche alternative sono i due ragazzi, Bonini e Corbo.

A centrocampo, invece, le opzioni non mancano ma si va verso la conferma della coppia Medel-Svanberg, con quest'ultimo chiamato a dare continuità alla gran partita di martedì scorso. In questi ultimi 270' lo svedese si gioca una bella fetta del suo futuro in rossoblù: per restare, deve convincere il mister. Discorso simile per Skov Olsen, che però sembra destinato inizialmente alla panchina per far spazio ad Orsolini, mattatore assoluto all'andata con una splendida doppietta: basterà il ricordo del pomeriggio di gloria al Via del Mare per mettere alle spalle questa parentesi poco brillante? Sulla corsia opposta, il favorito è un altro elemento sotto esame che risponde al nome di Nicola Sansone. Probabile un turno di riposo per Palacio, nel caso Barrow avrà modo di proseguire nell'apprendistato da centravanti. Con la doppia cifra sempre nel mirino: mancano due reti all'appello. Riuscire nell'impresa con un solo girone a disposizione equivarrebbe ad un piccolo capolavoro.

Arbitra il sig.Calvarese di Teramo, fischio d'inizio previsto per le ore 17:15 di domani.

 

Di seguito, la probabile formazione rossoblù.

4-2-3-1

Skorupski; Mbaye, Danilo, Denswil, Dijks; Medel, Svanberg; Orsolini, Soriano, Sansone; Barrow.  all.: Mihajlovic

BALLOTTAGGI: Svanberg-Dominguez 70%-30%, Orsolini-Skov Olsen 60%-40%, Sansone-Palacio 60%-40%.

SQUALIFICATI: nessuno.

INDISPONIBILI: Bani, Schouten, Tomiyasu.

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