Al Bologna Peacebuilding Forum 2023 il primo studio sul Triplo Nesso umanitario-sviluppo-pace in Italia

L’Agenzia per il Peacebuilding ha presentato il report "L'Italia e il triplo nesso", sulla relazione tra i tre settori umanitario-sviluppo-pace nel panorama italiano

Ad aprire la quinta edizione del Bologna Peacebuilding Forum, evento centrale in Italia ed Europa per il settore del peacebuilding, è stato l'evento "Beyond Rhetoric: the development-humanitarian-peace nexus in action". L'incontro ha presentato lo studio "L'Italia e il triplo nesso", con l'obiettivo di rilanciare il confronto sul nesso umanitario-sviluppo-pace tra istituzioni politiche, società civile specializzata e mondo della ricerca per una maggiore comprensione reciproca, una migliore capacità di analisi e la stessa attuazione del Triplo Nesso.

La pubblicazione avviene in un momento chiave, poiché come ricordano gli autori "Con la prossima adozione delle linee strategiche italiane sul Triplo Nesso, il sistema di politica estera e di cooperazione italiana ha un'occasione unica per applicare al meglio nuovi strumenti per far fronte alle esigenze che interessano le aree di fragilità nel mondo. Come altri attori internazionali che hanno agito rapidamente per delineare l'approccio fondato sul Triplo Nesso, una piena e tangibile attuazione dell'approccio può migliorare notevolmente l'efficienza del sistema di cooperazione italiano."

Lo studio, pubblicato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), segue una precedente edizione intitolata "L'Italia e il peacebuilding", pubblicata lo scorso maggio in occasione del Bologna Peacebuilding Forum 2022.

L'evento di lancio dello studio, tenutosi in Sala Anziani a Palazzo d'Accursio, è stato aperto da un intervento da Anna Lisa Boni, assessora ai fondi europei e relazioni internazionali al Comune di Bologna: "Il triplo nesso è un approccio molto interessante e sarebbe utile includere gli enti locali e regionali fra gli attori coinvolti in questo quadro. Molte delle attività che i comuni portano avanti per promuovere la coesione sociale potrebbero essere valorizzare in chiave di triplo nesso".

Hanno partecipato al dibattito il Min. Plen. Lucio Demichele, Capo dell'Unità emergenze della Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo al MAECI, Fleur Just, Direttrice di Peaceful Change Initiative, e Bernardo Venturi, Direttore di AP e co-autore dello studio.

Lo studio "L'Italia e il triplo nesso" è consultabile e scaricabile gratuitamente in italiano e in inglese sul sito della Agency for Peacebuilding: peaceagency.org.

Il Bologna Peacebuilding Forum, si è aperto oggi e continuerà fino a giovedì 4 maggio con diversi eventi e iniziative, per portare avanti un dibattito insieme esperti di rilievo internazionale sulle traiettorie di pace per l'ampio continente europeo a più di un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina. "Il conflitto sta sconvolgendo l'Europa e sta ridisegnando la governance globale della pace della sicurezza. Partiamo da qui per aprire riflessioni operative e innovative su come fermare le guerre e prevenire future crisi nel continente europeo e nel suo vicinato" dichiara il Direttore di AP, Bernardo Venturi. "Per fare questo è indispensabile un approccio inclusivo che coinvolga il più ampio numero possibile di soggetti, dalle società civili agli stati, e che ripensi come una nuova "architettura di pace” possa funzionare nei prossimi anni."

Mercoledì 3 maggio dalle 9.30 alla Johns Hopkins di Bologna (SAIS Europe), si terrà la conferenza "Peace in Europe and Beyond" (Pace in Europa e oltre) con ospiti di rilievo internazionale tra i quali l'Ambasciatore Lamberto Zannier, ex Segretario Generale OSCE, la Direttrice dell’International Institute for Peace, Stephanie Fenkart, Vlada Lisenco, docente transnistriana dall'Università di Tiraspol in Moldavia, il professore emerito Sergey Radchenko, e molti altri ospiti per delineare i possibili percorsi per costruire la pace nel continente e discutere di una nuova comunità di pace europea. La partecipazione è aperta e gratuita previa iscrizione al link: peacebuilding.eu. Allo stesso sito sarà possibile seguire la conferenza online.

Giovedì 4 maggio alle 10, nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna è stato organizzato un workshop per studenti e studentesse sul rapporto tra i media e il peacebuilding.

Il Forum è realizzato con il patrocinio e la collaborazione di istituzioni in prima linea nella ricerca e nella pratica della costruzione della pace, come il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), la Regione Emilia Romagna, il Comune di Bologna, l’Università di Bologna, la Johns Hopkins School of Advanced International Studies, la Rete delle Università per la Pace, il Rotary Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi e il Distretto Rotary 2072 Emilia-Romagna e San Marino, Prometeia e L'Osservatorio - Centro di ricerche sulle vittime civili dei conflitti. Ideatrice e promotrice è l’Agenzia per il Peacebuilding, prima organizzazione in Italia specializzata in peacebuilding, con la missione di promuovere le condizioni per risolvere i conflitti e ridurre le violenze per costruire una pace duratura in Europa, nel suo vicinato, e nel mondo.