2/SET/2023Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Bologna, cuore e tre punti: Zirkzee e Fabbian ribaltano il Cagliari

Tre punti cercati, sudati, voluti.

Il primo goal in Serie A di Giovanni Fabbian regala il successo in rimonta al Bologna. Al gioiellino scuola Inter bastano pochi istanti e sostanzialmente un pallone: quello che al 90' Radunovic si fa sfuggire dalle mani in mischia, spalancando la porta al tap in di rapina. Un premio meritato, netta la superiorità del Bologna lungo tutto lo sviluppo di un match diventato ostico per via dell'inatteso blitz offensivo di Luvumbo a metà primo tempo; di Zirkzee il momentaneo pareggio all'ora di gioco. Diventa così indolore il rigore calciato sulla traversa da Orsolini a quindici minuti dal gong, quando la serata del Dall'Ara sembrava proprio non voler spremere una gioia piena per il popolo rossoblù. E invece, all'ultima curva, ecco la zampata di Fabbian per la giustizia agonistica e per il colpo grosso.

E' caccia aperta alla prima vittoria dell'anno per il Bologna, rinfrancato dall'ottimo -per quanto controverso- punto conquistato domenica scorsa a Torino e uscito rivoluzionato dalle ultime curve di mercato. Thiago Motta incrocia la spada con il vecchio maestro Claudio Ranieri, suo tecnico all'Inter per pochi mesi nel 2011/2012 e sfidante un anno fa per la successione a Sinisa Mihajlovic sulla panchina rossoblù. Davanti ad un Dall'Ara gremito e soprattutto curioso di scoprire i volti nuovi il tecnico italo-brasiliano non può però sfoggiare il set completo di argenteria acquistato da Sartori e Di Vaio: Freuler non è disponibile per motivi burocratici, Saelemaekers si è fermato proprio alla vigilia a causa di una distorsione alla caviglia sinistra. Occhi puntati allora sulla corsia di sinistra, rimodellata in salsa scandinava: debutto assoluto per Victor Kristiansen in difesa e davanti a lui prima da titolare per Jesper Karlsson. Ndoye e Ferguson completano il trio di rifinitori alle spalle di Zirkzee, mentre a centrocampo Aebischer e Moro strappano la conferma. Con Orsolini inizialmente in panchina, è vera e propria Babele rossoblù: nessun italiano nell'undici titolare. Ranieri risponde dando fiducia al neoarrivato Petagna come centravanti del suo classico 4-4-2 in cui sia Jankto sia Luvumbo hanno compiti da incursori. Esordio anche per il centrale difensivo polacco Wieteska, aggregatosi al gruppo nelle ultime ore. Dominio totale rossoblù nei primi minuti, con il Cagliari votato anima e corpo alla fase di non possesso. A scaldare il popolo del Dall'Ara provvede subito Karlsson: l'esterno svedese riceve, si accentra e spara senza esitazione verso la porta centrando l'incrocio dei pali a Radunovic assolutamente battuto. Niente male come biglietto da visita. Segue tentativo di assolo da parte di Zirkzee, che si libera nel cuore dell'area ma viene murato sul più bello da un difensore. Ottime premesse, il controllo del Bologna sul match è a dir poco tentacolare e il vantaggio sembra davvero nell'aria. Invece, come spesso accade nel calcio, quando non si capitalizza l'inerzia favorevole si finisce per pagare dazio. Ai ragazzi di Ranieri basta un guizzo: il primo di tutta la loro partita. Erroraccio di lettura da parte di Beukema, che sbaglia l'anticipo e permette a Luvumbo di sfrecciare verso la porta. Diagonale perfetto dell'angolano, Skorupski non può opporsi: il primo goal del campionato del Cagliari significa 0-1. La partita pare cambiar faccia, il Cagliari s'impossessa per un attimo delle redini e il Bologna è costretto ad abbassarsi, colpito nel vivo. Ma la botta svanisce in fretta e i rossoblù riprendono a macinare il consueto calcio, nell'intento di scalare la montagna. Arriva in men che non si dica una doppia, clamorosa chance. Radunovic però si traveste da Superman: prima, respingendo il tentativo da due passi di Karlsson liberato a centro area da Kristiansen; poi, nel prosieguo dell'azione, respingendo in tuffo il sinistro di Zirkzee. Per quanto visto sul rettangolo verde, lo svantaggio del Bologna all'intervallo rimane davvero un mistero. E' il calcio, bellezza.

Per filosofia e caratteristiche il Bologna non ha alternative al gioco per provare a sistemare le cose. Non può né forzare né piegarsi alla partita sporca apparecchiata da Ranieri, a maggior ragione dopo il goal di Luvumbo. In circostanze del genere, può essere un grosso limite. Il Cagliari perde tuttavia due pedine pesanti come Nandez e Petagna, entrambi acciaccati: alla ripresa delle ostilità li rilevano Di Pardo e Shomurodov. In particolare, l'assenza del panzer ex Monza si annuncia difficile da gestire e rischia di incidere, alla luce del lavoro prezioso svolto nella prima parte. La gara riparte dalle stesse dinamiche, con il Bologna manovriero e il Cagliari in trincea. A un certo punto, la diga sarda crolla. Kristiansen scorge il pertugio a sinistra e indovina l'assist per Zirkzee, bravissimo a fulminare Radunovic sul primo palo. Primo goal in campionato e secondo stagionale per il puntero olandese, già a segno contro il Cesena in Coppa Italia più o meno dalla stessa mattonella. Tempo di cambi. Nel Cagliari Deiola e Oristanio rimpiazzano Zappa e Jankto, nel Bologna spazio per Urbanski e Orsolini; fuori Moro e Ndoye. Potenziale svolta a un quarto d'ora dalla fine, le porte girevoli sembrano sorridere ai rossoblù. Braccio largo di Di Pardo in area sul cross di Kristiansen, il sig.Orsato indica il dischetto senza dubbio alcuno: rigore netto. Dagli undici metri va Orsolini, sulla carta uno specialista: il suo tiro incrociato si stampa però sulla traversa. Smorfia di disappunto di Thiago Motta, l'appuntamento col bottino pieno continua ad essere rinviato. Riprende allora coraggio anche il Cagliari, trascinato dal solito Luvumbo che si conferma pericolo pubblico numero uno e mette alle strette Posch: grande azione a sinistra, Sulemana arriva con un attimo di ritardo e l'occasione sfuma. Dentro anche Fabbian per il gran finale, termina la gara di un Karlsson abbagliante in avvio ma calato vistosamente nella ripresa. Proprio il neoentrato trova l'intuizione decisiva, leggendo per primo la paperona di Radunovic allo scoccare del novantesimo. E' festa grande per Thiago Motta, che dà continuità al pareggio ottenuto allo Stadium con la prima vittoria in campionato. In casa rossoblù, sarà una sosta felice.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

BOLOGNA (4-2-3-1)

Skorupski 6; Posch 5.5 (84' De Silvestri s.v.), Beukema 5, Lucumì 6.5, Kristiansen 7; Aebischer 6 (84' El Azzouzi s.v.), Moro 6 (67' Urbanski 6); Ndoye 6 (67' Orsolini 5.5), Ferguson 5.5, Karlsson 6.5 (87' Fabbian 7); Zirkzee 7.  all.: Thiago Motta 7

 

CAGLIARI (4-4-2)

Radunovic 5; Zappa 6 (67' Deiola 5.5), Dossena 5, Wieteska 6, Augello 6.5 (70' Azzi 6); Nandez 6 (46' Di Pardo 5), Makoumbou 5.5, Sulemana 6, Jankto 5.5 (67' Oristanio 5.5); Petagna 6.5 (46' Shomurodov 5), Luvumbo 7.  all.: Ranieri 6

 

BOLOGNA-CAGLIARI 2-1 (22' Luvumbo; 59' Zirkzee, 90' Fabbian)

 

Francesco Piggioli

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