15/MAG/2022Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna, congedo amaro: il Sassuolo si vendica e banchetta al Dall'Ara

Brutta chiusura rossoblù tra le mura amiche, pieno riscatto neroverde.

Se la vendetta è un piatto da servire freddo, ecco che si sposa benissimo con il caldo torrido del Dall'Ara. Deve averlo pensato nei dettagli questo menù, il Sassuolo, distrutto prima di Natale a domicilio dal Bologna e proprio per questo deciso a rendere pan per focaccia. Sotto le Due Torri va in scena l'ultima recita stagionale e la banda di Dionisi rovina il congedo casalingo dei rossoblù: tris senza appello con un superlativo Scamacca sugli scudi e Bologna al tappeto. Il rigore finale di Orsolini contribuisce ad addolcire solo il tabellino, ma non certo il peso dell'umiliazione patita. Ora, atto finale tra una settimana a Genova contro il Grifone e poi vacanza. In archivio, l'ormai solito campionato da "vorrei ma non posso".

Ultime curve di campionato per il Bologna, che dopo la beffa avvelenata di Venezia ci tiene a chiudere bene davanti al suo pubblico. Con il decimo posto ormai sfumato, nel mirino resta sempre il record di punti dell'era Mihajlovic, attualmente a quota 47: per superarlo serve un en plein nei 180' finali. In palio anche la supremazia regionale, in tal senso lo scontro diretto del Dall'Ara si annuncia decisivo: la rivalità con il Sassuolo non è sicuramente tra le più accese d'Emilia, ma pure in ottica futura chiudere davanti ai neroverdi sarebbe un segnale incoraggiante. Tutti a disposizione di Mihajlovic, il quale recupera anche Dijks per la panchina ma rinuncia al cambio di modulo: avanti con il consueto 3-5-2 che in Laguna ha imbarcato acqua in quell'avvio da incubo ma che resta il sistema più affidabile e collaudato per i rossoblù. In ballo un paio di caselle, in fin dei conti le solite. Si pensa al consueto testa a testa tra Svanberg e Dominguez a centrocampo, invece a sorpresa Sinisa li esclude entrambi e premia Aebischer con una maglia da titolare; in attacco, il buon impatto avuto in corso d'opera a Venezia consente ad Orsolini di scavalcare un Barrow a secco da dicembre al fianco dell'imprescindibile Arnautovic. Lucida l'argenteria invece Dionisi, che sfoggia una prima linea da 45 goal in campionato (tre in più di quanti ne ha segnati tutto il Bologna): ai quattordici a testa di Berardi e Scamacca si aggiungono infatti i dieci di Raspadori e i sette di Traoré, tutti insieme appassionatamente in quell'attacco che è indiscutibile punto di forza del Sassuolo assieme alle geometrie in mezzo al campo di Maxime Lopez. Il francese parte però dalla panchina, al suo posto gioca Henrique. Assente per squalifica Kyriakopoulos, largo a sinistra si rivede Rogerio. La voglia di prendersi una sana vendetta è nell'aria sulla sponda neroverde: lo 0-3 dell'andata pre natalizia al Mapei fu mazzata durissima da assorbire. E il Dall'Ara sa spesso rivelarsi amico del Sassuolo, che qui vanta una serie positiva di due vittorie di fila. Complice il primo caldo di stagione e la più che discutibile collocazione all'ora di pranzo, è lecito attendersi ritmi non proprio forsennati. E invece la partita decolla fin da subito con intensità apprezzabile. Il biglietto da visita è nel duello a distanza tra i rispettivi bomber: Arnautovic si concede un paio di finezze che surriscaldano ulteriormente il popolo rossoblù, mentre Scamacca bada al sodo e costringe Skorupski alla prima parata di giornata con un insidioso rasoterra. Entrambe le squadre puntano forte sul fraseggio, di vere e proprie occasioni nella mezzora iniziale non se ne vedono. In assenza di Lopez, Berardi diventa l'autentico regista a tutto campo del Sassuolo a suon di invenzioni e cambi di fronte; nel Bologna, oltre alla nota centralità di Arnautovic, spicca il doppio lavoro di Schouten: costretto a dividersi tra una marcatura quasi vecchio stile su Raspadori e gli incarichi in costruzione, l'olandese sembra aver ritrovato lo smalto dei bei tempi in coda ad un anno molto complicato causa problemi fisici. Non a caso, il suo nome è ricomparso sui taccuini che contano: sia in Italia sia all'estero. Col passare dei minuti cresce il Sassuolo e i rossoblù via via si rimpiccioliscono. Il solito asse Berardi-Scamacca sblocca la contesa: angolo telecomandato del primo, il secondo sovrasta Theate e incorna da manuale lo 0-1. Quindicesimo goal stagionale per Scamacca, che acciuffa il romanista Abraham staccando momentaneamente lo stesso Berardi e Arnautovic in classifica cannonieri. Rivedibile nella circostanza la scelta di Skorupski di restare inchiodato tra i pali, col pallone diretto in area piccola. E' la prima svolta del match. Neroverdi da quel momento più brillanti e vicini al bis con Raspadori, poi Frattesi chiama in causa il portiere rossoblù sul primo palo: respinta attenta. Anche Berardi s'iscrive al concorso per il raddoppio (altra parata a terra per Skorupski). E il Bologna? Sulle gambe, improvvisamente a corto di fiato e soprattutto di idee. Chiusura di tempo in apnea, lo svantaggio al giro di boa è insomma legittimo.

Sinisa ripete in fotocopia la correzione tattica di Venezia, anche se in questo caso aspetta l'intervallo. Fuori Theate, dentro Barrow e passaggio al 4-2-3-1: Orsolini e lo stesso gambiano diventano gli esterni offensivi, Soriano avanza da trequartista puro. E' proprio Barrow a suonare la carica in avvio di ripresa, ora cambia la ricetta rossoblù; con due ali pure in campo, si cercano i cross per Arnautovic. Il Sassuolo però preferisce la concretezza e per poco non piazza l'ipoteca sui tre punti. Ancora Bologna distratto e in difficoltà su situazione da corner, Ferrari di testa centra la traversa ma il più svelto a fiondarsi sul pallone vagante è il collega Chiriches che infila il raddoppio. A salvare i rossoblù, un tocco galeotto con il braccio da parte del centrale rumeno prima del tap in: il sig.Ghersini annulla. Mihajlovic sospira e mette mano al centrocampo: sotto la doccia sia Aebischer sia Soriano, i sostituti sono Svanberg e Sansone. Bologna ora in assetto parecchio offensivo, passata la paura c'è voglia di andare a prendere per i capelli il pareggio. Un cambio anche nel Sassuolo, con l'ingresso di Maxime Lopez per Traoré ecco che Dionisi puntella la mediana togliendo una freccia dal pacchetto offensivo. La fiammata del Bologna si rivela estemporanea, il Sassuolo ne approfitta. Azione manovrata che libera al cross Muldur, la respinta corta della difesa rossoblù scatena un'idea geniale nella testa di Berardi: rovesciata di prima intenzione, Skorupski non può opporsi. Prodezza assoluta per il raddoppio neroverde, confermato dopo consulto VAR per via di una posizione sospetta di Scamacca. I rossoblù vedono sfuggire via il risultato e non trovano più il bandolo della matassa, il Sassuolo dilaga in contropiede con Scamacca servito in profondità da Frattesi. Doppietta del centravanti neroverde e Bologna definitivamente al tappeto. Buono solo per la cronaca il sigillo di Orsolini sui titoli di coda. Ruan sporca con il braccio largo un cross del neoentrato Dijks, il sig.Ghersini manda sul dischetto l'esterno rossoblù per un'esecuzione perfetta. Unico raggio di luce di una giornata tremenda. Con la terza vittoria consecutiva a Bologna il Sassuolo riscatta lo 0-3 dell'andata e raggiunge quota cinquanta. Al contrario, batosta e umiliazione evitabile al momento dei saluti al Dall'Ara per i ragazzi di Sinisa. Il salto di qualità? Un miraggio, su per giù.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (3-5-2, dal 46' 4-2-3-1)

Skorupski 5; Soumaoro 4.5, Medel 5, Theate 5 (46' Barrow 5); De Silvestri 5 (76' Kasius s.v.), Aebischer 5.5 (65' Svanberg 5), Schouten 6, Soriano 5.5 (65' Sansone 5.5), Hickey 5.5 (76' Dijks s.v.); Orsolini 6, Arnautovic 5.5.  all.: Mihajlovic 5

 

SASSUOLO (4-2-3-1, dal 62' 4-3-3)

Consigli 6.5; Muldur 6.5 (79' Ruan s.v.), Chiriches 6.5, G.Ferrari 7, Rogerio 6.5; Frattesi 7 (84' Magnanelli s.v.), Henrique 6; Berardi 7.5 (84' Defrel s.v.), Raspadori 6 (79' Ceide s.v.), Traoré 5.5 (62' M.Lopez 6.5); Scamacca 8.  all.: Dionisi 7

 

BOLOGNA-SASSUOLO 1-3 (35' Scamacca; 75' Berardi, 80' Scamacca, 90+2' Orsolini rig.)

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