16/APR/2022Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Bologna eroico a Torino! Arnautovic spaventa la Juve, poi è 1-1

Notte da archivio, senza se e senza ma.

Il Bologna sfiora una delle imprese più titaniche della sua ultracentenaria storia e va a strappare un pareggio dal significato enorme nella tana della Juventus. Difficile persino descriverlo, il contesto in cui matura questo punto che ne vale dieci per spessore e peso specifico: in vantaggio grazie alla perla di Marko Arnautovic ma ridotti in nove contro undici nell'ultimo quarto d'ora (recupero incluso) per la doppia espulsione di Soumaoro e Medel, i rossoblù si aggrappano al risultato con ferocia e subiscono l'1-1 da Vlahovic in mischia al 95'. In caso di vittoria, intitolazione di luogo pubblico cittadino all'intera squadra o giù di lì. Parlare di punti e classifica dopo una serata del genere avrebbe persino poco senso: a Torino si è vista una squadra vera, viva e attaccata alla causa. Figlia del suo allenatore, Sinisa Mihajlovic, che nella sua stanzetta all'ospedale Sant'Orsola si sarà lasciato scappare più di un sorriso. Forse, addirittura, una lacrimuccia.

Vetrina di lusso allo Stadium per questo Bologna in salute, grazie alla mini striscia di risultati positivi (4 punti negli ultimi 180' tra Milan e Sampdoria). La Juve è tornata a ruggire dopo una prima parte piuttosto accidentata e vuole blindare il quarto posto dai possibili appetiti della Roma, ma al tempo stesso butta occhiate furtive al piano di sopra sperando in cadute del terzetto di testa. Al ruolino immacolato di Allegri contro il Bologna (zero sconfitte in tutta la sua carriera) si sommano i numeri invidiabili della Vecchia Signora negli incroci con i rossoblù, che non trionfano a Torino da più di dieci anni. Una sola, storica vittoria dagli Anni Ottanta a oggi: impossibile dimenticare lo 0-2 del 2011, marchiato a ferro e fuoco dalla doppietta di Marco Di Vaio sotto la gestione di Alberto Malesani. Da Marco a Marko, il peso dell'attacco è invece ora tutto sulle spalle dell'erede Arnautovic, non a caso autore delle ultime cinque reti rossoblù ma ancora a secco contro le big. Sinisa affida la prima linea al capotribù austriaco ma al suo fianco mescola le carte, anche perchè nessuno dei candidati è segnalato in forma smagliante: Barrow e Orsolini sono a digiuno da mesi, Sansone addirittura da più di un anno. La scelta stavolta ricade su Orsolini. Per il resto, confermato il telaio proposto nelle ultime due gare con l'eccezione di Soriano preferito ad Aebischer a centrocampo. Sulla sponda bianconera, Allegri ritrova Morata e lo spedisce sul lato mancino del tridente che comprende anche Vlahovic e Dybala. Ibrida la posizione di Cuadrado, un po' mezzala e un po' esterno con ripercussioni sul modulo che dal 4-3-3 di base si spalma spesso in 4-2-3-1. Gran penuria in mediana, mancano all'appello i vari McKennie, Locatelli e Arthur; neppure Zakaria se la passa benissimo, dunque il riciclo di Danilo diventa mossa quasi obbligata. Sotto gli occhi di Alex Del Piero (per la prima volta allo Stadium dal giorno del turbolento addio ai colori bianconeri), la Juve è decisa a mostrare subito la faccia cattiva: il baricentro della squadra di Allegri è molto alto fin dalle battute iniziali, quasi a voler mettere le cose in chiaro. Il Bologna tuttavia non accusa alcun timore reverenziale e quando può esibisce anche un discreto palleggio nel primo scorcio. Non solo, dopo pochi minuti Orsolini si ritrova sull'amato sinistro il pallone del vantaggio sugli sviluppi di un'uscita sbagliata della Juve in costruzione: esecuzione comoda dal limite, ma il n°7 ha il torto di non trovare nemmeno la porta. Rossoblù con personalità e leggerezza, come richiesto in settimana da Mihajlovic nei ripetuti collegamenti dall'ospedale. La Juve si affaccia dalle parti di Skorupski con un'inzuccata di poco alta di Vlahovic, ma la risposta del Bologna non si fa attendere: gran sventagliata di Theate sul secondo palo, Hickey irrompe coi tempi giusti ma anziché tirare sceglie un inspiegabile appoggio a centro area di difficile lettura. Mani nei capelli per Tanjga e De Leo, resta comunque negli occhi la bella prima mezzora rossoblù allo Stadium. Medel fa ottima guardia su Vlahovic, Schouten svolge bene i soliti compiti oscuri tra difesa e mediana e il Bologna non rinuncia mai a ripartire. Prova a forzare la Juve in chiusura di frazione, un destro da fuori di Danilo suona la carica: Skorupski veglia con attenzione sul pallone che sfila a lato. Di lì a poco, giallo pesante per Arnautovic in generoso ripiegamento difensivo: il bomber rossoblù era diffidato e salterà l'Udinese per squalifica.

Superato senza patemi il primo tempo, il Bologna approccia la ripresa provando a replicare atteggiamento e concetti. E l'occasionissima non tarda ad arrivare: Arnautovic riceve spalle alla porta nel cuore dell'area, usa il corpo con mestiere da signor centravanti per liberarsi di De Sciglio e calcia praticamente a botta sicura; Szczesny può solo osservare, il pallone esce per questione di centimetri. Rossoblù ad un passo dal vantaggio, la Vecchia Signora si scuote dal torpore; sul ribaltamento di fronte la Juve costruisce la prima vera chance con un cross da sinistra non intercettato da Skorupski e deviato maldestramente sul fondo da Rabiot. Gara ora incandescente, ma il Bologna all'improvviso vede materializzarsi un sogno. Verticalizzazione perfetta di Soriano, Arnautovic aggancia e dribbla Szczesny con la freddezza dei grandissimi: rete che si gonfia, rossoblù avanti a Torino. Il dodicesimo goal in campionato del panzer austriaco (ora a una sola rete dalle 13 di Alberto Gilardino) fa esplodere il settore ospiti, Allegri a bordo campo invoca una reazione da Juve. Madame ringhia di rabbia: De Sciglio sporca i guantoni di Skorupski, Danilo su corner centra il palo di testa e poco dopo De Ligt in mischia indirizza addosso al portiere del Bologna. Giunge il tempo della prevedibile sofferenza rossoblù, Allegri sgancia risorse fresche dalla panchina. Fuori De Ligt, Pellegrini e il fischiato Dybala: in campo Bonucci, Zakaria e Bernardeschi. Al contrario, mazzata tra capo e collo per i rossoblù: Arnautovic si accascia dopo tentativo dal limite per un problema muscolare e lascia il posto a Barrow. La serata perde il suo protagonista principale, il Bologna prova a riorganizzarsi senza il suo leader e soprattutto senza un autentico riferimento offensivo. Per dieci minuti buoni la missione riesce, in attesa dell'assedio finale bianconero. Che puntualmente arriva, scatenato da una svolta clamorosa del match. Minuto 84, Morata s'invola verso Skorupski e viene abbattuto da Soumaoro sulla soglia dell'area; il sig.Sacchi lascia correre, Cuadrado a porta spalancata prende la traversa. Finita qui? Manco per idea: richiamato dal VAR, l'arbitro espelle Soumaoro pur senza concedere il penalty. Attimi di foga fuori controllo, ne fa le spese anche Medel cacciato per qualche parolina di troppo rivolta allo stesso Sacchi. Forse, in un contesto così concitato, un minimo di buon senso da parte del direttore di gara avrebbe potuto evitare una doppia espulsione che suona come requiem definitivo per le speranze del Bologna. Invece Tanjga butta dentro Bonifazi e Dominguez per rinforzare gli ormeggi e finisce per subire solo il goal del pareggio in mischia. Ispira la rovesciata di Morata, segna un Vlahovic risorto a vita nuova grazie all'assenza di Medel che l'aveva letteralmente cancellato dal campo per 85 minuti. E' uno a uno, ma sembrano cinque vittorie accatastate l'una sull'altra. Grande, grandissimo Bologna. La notte dell'anno, senza ombra di dubbio.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (3-5-2)

Skorupski 6.5; Soumaoro 6, Medel 7, Theate 6.5; Hickey 7, Soriano 7 (74' Kasius s.v., 87' Dominguez s.v.), Schouten 7.5, Svanberg 6.5 (74' Aebischer 6.5), Dijks 7; Orsolini 6 (87' Bonifazi s.v.), Arnautovic 7.5 (65' Barrow 6).  all.: Mihajlovic (in panchina Tanjga) 7.5

 

JUVENTUS (4-3-3)

Szczesny 6; De Sciglio 5.5 (86' Kean s.v.), De Ligt 5.5 (59' Bonucci 6), Chiellini 6.5 (74' Alex Sandro 6), Lu.Pellegrini 5 (59' Zakaria 5.5); Cuadrado 5, Danilo 6, Rabiot 4.5; Dybala 5 (59' Bernardeschi 5.5), Vlahovic 6, Morata 6.  all.: Allegri 5

 

JUVENTUS-BOLOGNA 1-1 (52' Arnautovic, 90+5' Vlahovic)

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