CALCIO - Bologna sul velluto, il poker è servito: Spezia travolto al Dall'Ara

Monologo rossoblù, Spezia mai in partita.

Sinisa ordina e il Bologna esegue. Il mister aveva chiesto una vittoria ad ogni costo: detto, fatto. Il 4-1 maturato al Dall'Ara spinge Palacio e compagni a quota 37, con la salvezza ormai ipotecata nei numeri e nei fatti. Gongola sugli spalti Joey Saputo, fresco di arrivo dal Canada e spettatore privilegiato del dominio in lungo e in largo dei rossoblù. Dopo i due k.o. di fila contro Inter e Roma, il Bologna riprende il cammino con uno scatto potente e tiene il passo del duo Udinese-Sampdoria, dirette concorrenti nella lotta al decimo posto.

Sotto gli occhi di Saputo (al Dall'Ara per la prima volta dopo 14 mesi di assenza) e dello squalificato Mihajlovic, separati da pochi metri in tribuna, il Bologna rispolvera Orsolini a destra con Barrow sul fronte opposto. L'acciaccato De Silvestri stringe i denti e presidia la corsia destra, al centro si va avanti con Danilo e Soumaoro. Lo Spezia, imbattuto in stagione contro i rossoblù tra andata e Coppa Italia, coltiva desideri di sorpasso per confermarsi bestia nera di Sinisa e propone il solito 4-3-3 imperniato su reparti corti e trame fitte. Nzola è il centravanti, forte della doppietta dell'andata; ai suoi lati Verde e Gyasi. Panchina per il grande ex Terzi. Uscita dai blocchi impeccabile per il Bologna, quadrato e deciso come non si vedeva da un pezzo. Lo Spezia finisce rintanato dietro fin dalle prime battute e un erroraccio maldestro di Bastoni spalanca la strada del vantaggio rossoblù: Svanberg taglia il campo alla ricerca di Orsolini, il terzino sinistro di Italiano intercetta con il braccio largo in piena area. Rigore senza se e senza ma, sul dischetto si presenta Orsolini che supera Provedel. Spezia alle corde e incapace di reagire, il Bologna coglie l'attimo per allungare. L'intuizione in verticale con cui Soriano libera in campo aperto Schouten è a dir poco geniale, la retroguardia ospite finisce nel frullatore e al mediano olandese non resta che attendere l'uscita di Provedel per poi premiare l'accorrente Barrow: comodo appoggio a porta spalancata e settimo centro stagionale per il gambiano. Il debole diagonale di Nzola ben addomesticato da Skorupski rappresenta il primo cenno di vita dei liguri, bravi in seguito a rientrare in partita direttamente dalla porta di servizio. Angolo di Bastoni, la zampata di Ismajli in anticipo su Danilo risulta fatale per Skorupski e rimette in corsa i ragazzi di Italiano. Il Bologna potrebbe ristabilire subito le distanze grazie ad uno schema da calcio piazzato, ma il destro angolato di Barrow su invito di Svanberg va a morire sul palo e non trova nessuno pronto alla correzione in rete.

Prova a forzare i tempi lo Spezia in apertura di ripresa, ma il possesso palla dei liguri è sterile e improduttivo. Al Bologna basta la prima fiammata della frazione per ripristinare il doppio vantaggio: azione da corner, Danilo fa la torre per Svanberg che con guizzo da centravanti d'altri tempi ruba il tempo a Provedel e infila sotto la traversa il quarto goal del suo campionato. Ci prende gusto lo svedese, specialista che non t'aspetti su calcio d'angolo. Barrow spedisce un pallone d'oro sul secondo palo, ancora Svanberg si presenta puntuale all'appuntamento con la deviazione di testa e confeziona la doppietta. Rossoblù sulle ali dell'entusiasmo, Orsolini fa venire il mal di testa al disastroso Bastoni e indirizza verso l'angolino: la traversa salva Provedel dalla goleada. I titoli di coda scorrono con mezzora di anticipo, a referto finiscono giusto i cambi di routine su ambo i fronti. Lo Spezia andrà a cercare altrove i punti residui per la salvezza, mentre il Bologna trova finalmente la sua comfort zone. Da adesso in poi, è caccia aperta alla parte sinistra della classifica.

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (4-2-3-1)

Skorupski 6: tira aria di porta inviolata, la deviazione velenosa di Ismajli in mischia è l'unica nota stonata di un pomeriggio tranquillo. Governa l'ordinario, senza scossoni. SINTETICO

De Silvestri 6: sfortunato sugli eventi: Ismajli gli ruba il tempo e infila la rete della speranza. Prima e dopo, chiude la zona di competenza a doppia mandata. E non è neppure al meglio. VIGILE

(dall'81' Mbaye s.v.)

Danilo 7: ritrova solidità dopo l'inciampo romano: doma Nzola e firma l'assist per il 3-1 di Svanberg. Allontana le critiche con un bel ruggito, da leader autentico. CARISMATICO

Soumaoro 6.5: la solita grande partita in marcatura, si conferma colonna portante della retroguardia. Innesto super, non sbaglia neppure la punteggiatura. BESTIALE

Dijks 7: lampi di vero trattore: quello dei giorni migliori. Tiene basso Vignali, cancella Verde. Missioni compiute, con lode. FRAGRANTE

(dall'86' Antov s.v.)

Schouten 7: spadroneggia nella terra di mezzo e piazza in vetrina l'incursione che vale il momentaneo 2-0. Intelligenza tattica non comune, pulizia tecnica degna dei grandi. BENESTANTE

Svanberg 8: quinta inserita fin dal calcio d'inizio, prova a tutto tondo che profuma di consacrazione. Il rigore è farina del suo sacco, la doppietta con cui mette in ghiaccio i tre punti rende indimenticabile la sua domenica. Diamante puro. GANASSA

(dal 66' Dominguez 6: un girone fa avviò la rimonta al Picco, stavolta gli tocca una gestione piuttosto agevole: si adegua senza problemi. VERSATILE)

Orsolini 7: titolare dopo settimane complicate, ha una voglia matta di spaccare il mondo. Partenza ad handicap, con goal sbagliato a tu per tu con Provedel. Poi è tutta discesa: stappa la partita col rigore dell'1-0, rovina il pomeriggio a Bastoni, fa tremare la traversa. Ritorno in pompa magna. CELESTIALE

(dal 66' Skov Olsen 6: non al top, mezzora per testare la tenuta: risponde bene, anche senza squilli particolari. CONTUSO)

Soriano 7: in versione apriscatole, il lancio che manda in porta la coppia Schouten-Barrow vale il prezzo del biglietto. Lascia i riflettori ad altri, ma si tiene stretto lo status di stella: questo Bologna pende dalle sue labbra e dalle sue idee. LUSSURIOSO

(dall'81' Sansone s.v.)

Barrow 7: bilancio in deficit contro lo Spezia: una gemma assoluta ma anche due rigori decisivi sbagliati in altrettanti match. Dà allora vita ad una mini vendetta personale, tra settima rete in campionato e cross per la capocciata di Svanberg. Finalmente incisivo. PERFIDO

Palacio 6.5: centravanti solo sugli schemi, punta solo sulla carta. In realtà è guida senza ruolo, balia a tutto campo. Continua a mancargli il goal, però le sue lezioni restano uno spettacolo. CAPOBRANCO

all.Mihajlovic 7: aveva chiesto tre punti, senza tanti giri di parole: li ottiene con una prestazione autorevole e maiuscola. In fondo, il risultato non è mai in discussione. Ottimo preambolo in vista di una settimana carica di impegni. SCHIACCIANTE

SPEZIA (4-3-3)

Provedel 6; Vignali 5, Erlic 5 (74' Terzi s.v.), Ismajli 6, Bastoni 4 (74' Marchizza s.v.); Leo Sena 4.5 (65' Acampora 5.5), Ricci 5.5, Maggiore 5; Verde 5 (65' Agudelo 5.5), Nzola 5.5, Gyasi 5 (83' Piccoli s.v.).  all.: Italiano 5

BOLOGNA-SPEZIA 4-1 (12' Orsolini rigore, 18' Barrow, 34' Ismajli; 54' Svanberg, 60' Svanberg)