13/MAR/2022Francesco PiggioliFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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CALCIO - Errori e ingenuità condannano il Bologna, Torreira fa felice la Viola

Una traversa, un palo e un'espulsione.

E' lo sciagurato tris che condanna il Bologna a Firenze, sempre più maledetta. Italiano ringrazia il tocco sporco sotto misura di Torreira e riprende la corsa verso le caselle europee, mentre Mihajlovic può recriminare per gli errori e le ingenuità che hanno indirizzato il match del Franchi. Di marca rossoblù le occasioni più nitide della prima frazione, i presupposti del vantaggio ci sarebbero tutti ma né Soriano in avvio né Orsolini riescono a battere Terracciano. Allora ecco che l'espulsione tanto giusta quanto sciocca di Bonifazi al tramonto della frazione rovina le premesse intriganti, compromette la partita e condanna i rossoblù ad una seconda parte di sofferenza allo stato puro che trova nel guizzo decisivo di Torreira un epilogo a quel punto pressoché scontato.

Il derby dell'Appennino rappresenta una delle ultime occasioni per dare un senso al finale di campionato rossoblù. Rispetto alla partita di andata, affrontata a pari punti in classifica, il Bologna è infatti scivolato a -10 da una Viola che vuole continuare a stare aggrappata al treno dell'Europa e rispondere alla frenata registrata nelle ultime due uscite (un punto raccolto tra Sassuolo e Verona). Per Mihajlovic, ex non troppo amato da queste parti, si apre al Franchi un trittico ostico che mette in fila Atalanta e Milan dopo la Fiorentina. Sinisa perde lo squalificato Theate ma recupera Bonifazi oltre agli acciaccati Medel e De Silvestri; soprattutto, si gode il ritorno di Marko Arnautovic, costretto a saltare il Torino causa Covid. Solo panchina per Barrow, giù di condizione; la spalla di Arna è Orsolini. Italiano lucida invece le pistole roventi di Piatek: i 6 goal segnati tra campionato e Coppa Italia da gennaio ad oggi mettono i brividi a Skorupski e compagni, chiamati a guardarsi anche dalle incursioni di Nico Gonzalez, letale all'andata. Firenze è storico tabù per il Bologna, che qui non vince dal 2010 (1-2 firmato Di Vaio e Gimenez) e che nelle ultime nove partite disputate al Franchi ha segnato un misero goal in mezzo a qualche pareggio sparso tra numerose delusioni. La banda di Sinisa approccia comunque al meglio l'appuntamento, sentitissimo dal suo popolo. E il pericolo per Terracciano arriva già pochi istanti dopo il calcio d'inizio. Lancio lungo di Medel, Orsolini indirizza verso il centro dell'area dove Odriozola si appisola e Soriano irrompe a colpo sicuro: traversa piena e maledizione che proprio non vuole spezzarsi per il capitano del Bologna, a secco da quasi un anno. Pronta replica viola guidata da Nico Gonzalez, sempre scatenato contro i rossoblù: la sua fuga in fascia apre un varco per l'inserimento di Torreira, che scivola però sul più bello e non riesce a servire adeguatamente Piatek. Il Bologna tiene, il primo quarto d'ora fila via a buon ritmo ed è positivo. Difensivamente i rossoblù fanno la partita che ci si aspetta, con linee strette e grande compattezza davanti a Skorupski. Per Italiano diventano allora fondamentali gli spunti di Gonzalez, letteralmente incontenibile nella prima parte ma anche unico vero costruttore di opportunità viola. Il problema di Sinisa, bravo a prosciugare parecchie sorgenti avversarie, è che il Bologna col passare dei minuti fatica sempre più a guadagnare campo e ad assistere Arnautovic una volta conquistata palla. I reiterati gesti di stizza dell'austriaco nei confronti dei vari Orsolini e Soriano la dicono lunga in tal senso. All'improvviso, poi, la grande occasione. Ma la porta girevole del match, come spesso accade, non sorride al Bologna. Bonifazi lavora un bel pallone che si trasforma in assist pregevole per la corsa di Orsolini, bravissimo a rubare il tempo alla retroguardia viola e a saltare Terracciano in uscita ma non altrettanto cinico nel chiudere a dovere. Palla sul palo, secondo legno della frazione e infiniti rimpianti rossoblù. Non solo. Sugli sviluppi della ripartenza della Fiorentina, Bonifazi già ammonito stende Torreira: rosso sacrosanto e Bologna in dieci. La Fiorentina prova subito ad approfittarne, gasata com'è dalla svolta favorevole, ma Skorupski risulta ancora ermetico e Bonaventura non trova la porta per questione di centimetri. Lo sguardo perso nel vuoto di Mihajlovic a bordo campo è l'estrema sintesi dei primi quarantacinque minuti rossoblù.

All'uscita dall'intervallo il Bologna si sistema con una sorta di 4-4-1 che evidenzia la volontà di non concedere superiorità sugli esterni, dove la Fiorentina punta notoriamente tantissimo. Abbandonato solo soletto tra le grinfie della difesa viola, Arnautovic si prepara allora ad un secondo tempo di ulteriore sacrificio, in cui ogni pallone tenuto lontano dall'area può rappresentare ossigeno per i suoi compagni. La Fiorentina, ora davvero obbligata a forzare tempi e modi per vincere, si riversa in massa nella metà campo rossoblù e inaugura l'assedio. Bonaventura sfiora la traversa, Gonzalez e Sottil provano ad allargare la muraglia rossoblù, Torreira arma il tiro dal limite e coglie un clamoroso palo interno con pallone che danza nei pressi della linea senza varcarla. Gli dei del calcio allungano uno sguardo di compassione verso un Bologna fino a quel momento sfortunatissimo. Il nuovo assetto non convince evidentemente Sinisa, che sceglie di rimettere i tre centrali difensivi con l'ingresso di Binks per Orsolini; nella mischia anche Barrow al posto di Soriano. Non tocca invece il modulo Italiano, che inserisce forze fresche nel suo attacco: spezzone importante per Ikoné e Cabral, dentro rispettivamente per Sottil e Piatek. In campo di lì a poco anche Duncan per l'esausto Bonaventura, comunque tra i migliori. Viola in pressione costante, Odriozola sfonda a destra e la palla giunge sul secondo palo a Nico Gonzalez che calcia a botta sicura ma trova l'opposizione eroica di De Silvestri. Il Bologna ora sembra davvero alle corde, né Barrow né Arnautovic riescono a far rifiatare il resto della truppa. Il goal è nell'aria, la tenace resistenza rossoblù crolla a venti minuti dalla fine. Cross lungo di Biraghi, Castrovilli fa la sponda e Torreira si fionda sul pallone vagante anticipando anche il compagno Cabral oltre a Skorupski. Festa grande sotto la curva viola, mentre il Bologna si ritrova davanti un Everest quasi impossibile da scalare. I rossoblù sperano in una situazione a gioco fermo per impensierire Terracciano ed ecco che la chance si materializza proprio su punizione: Barrow chiama lo schema e serve il taglio di Arnautovic sul primo palo, ma all'austriaco non riesce la girata ad altissimo coefficiente di difficoltà. Triplo cambio allora per Mihajlovic: Dijks, Aebischer e Sansone al posto di De Silvestri, Medel e Svanberg. E' davvero il tutto per tutto, con una formazione sbilanciata al netto dell'inferiorità numerica: Barrow più Sansone dietro Arnautovic, tre attaccanti alla ricerca del miracolo sportivo. Invano. Orgoglio e carattere miscelati ed errori e ingenuità, cocktail amaro per il Bologna.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

BOLOGNA (3-5-2)

Skorupski 6.5; Soumaoro 5.5, Medel 6 (79' Dijks 6), Bonifazi 4; De Silvestri 6.5 (79' Sansone s.v.), Svanberg 5 (79' Aebischer s.v.), Schouten 6, Soriano 6.5 (59' Barrow 5.5), Hickey 5; Orsolini 6 (59' Binks 6), Arnautovic 5.5.  all.: Mihajlovic 6

 

FIORENTINA (4-3-3)

Terracciano 6; Odriozola 5.5 (77' Venuti s.v.), Milenkovic 7, Igor 6.5, Biraghi 6.5 (77' Terzic s.v.); Bonaventura 6.5 (64' Duncan 6), Torreira 7.5, Castrovilli 6.5; N.Gonzalez 6.5, Piatek 5.5 (59' A.Cabral 6), Sottil 5.5 (59' Ikoné 5).  all.: Italiano 6.5

 

FIORENTINA-BOLOGNA 1-0 (70' Torreira)

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