27/NOV/2023RedazioneFeatured, Sport, L'Angolo del Piggio
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Fabbian e Zirkzee stendono il Toro: Bologna di lusso, è quinto posto!

Bologna matador, l'Europa ti sorride.

Dove eravamo rimasti? Firenze è già il passato, il presente si colora di rossoblù. Probabilmente, anche il futuro. Vittoria da grande per Thiago Motta, che azzanna il Torino nella ripresa dopo aver mandato in archivio un primo tempo a dir poco opaco e al tempo stesso benevolo (sospirone di sollievo per la rete annullata a Vlasic). Giovanni Fabbian e Joshua Zirkzee firmano l'uno-due decisivo, il Bologna sfoggia quel cinismo e quella solidità che non possono mancare nell'equipaggiamento di chi si prepara a scalare vette impensabili. Quarto successo interno consecutivo, il Dall'Ara si conferma fortino inespugnabile e forziere blindato dei sogni rossoblù. E' bella ma soprattutto corazzata, la truppa di Thiago Motta; lo testimonia l'ennesima gara senza goal al passivo per Skorupski, guida spirituale della terza miglior difesa del campionato. Sensazioni certificate dai numeri, numeri consacrati dalle sensazioni. Lassù, il Bologna può davvero dire la sua.

C'è il quinto posto a pari merito con la Roma nel mirino del Bologna, che si presenta affamato al posticipo casalingo. Il turno di campionato è stato a dir poco favorevole, tolti i giallorossi tutte le dirette concorrenti hanno frenato: Atalanta, Fiorentina, Monza, Lazio. L'occasione del doppio sorpasso ai danni di viola e Dea si annuncia assai ghiotta e sarebbe il miglior balsamo possibile per dimenticare la sconfitta pre sosta di Firenze. L'asticella però non si abbassa, contro il Torino dell'amico Juric (ex compagno ai tempi del Genoa) per Thiago Motta è ancora scontro diretto in chiave europea. Scelte ridotte all'osso in attacco, dove Orsolini è finito a far compagnia a Karlsson in infermeria: per entrambi, rientro previsto non prima di fine 2023. Ndoye e Saelemaekers diventano così titolari indiscussi, rango che ormai sembra appartenere pure a Calafiori ancora preferito a Lucumì come partner di Beukema. La sorpresa arriva allora lì nel mezzo: dal 1' gioca Fabbian, l'escluso eccellente è Freuler. Più 4-3-3 con il ragazzo scuola Inter e Ferguson ad alternarsi nelle incursioni che abituale 4-2-3-1: parliamo pur sempre di punteggiatura, secondo il vangelo di Thiago. Novità di spicco anche nell'undici granata, con il vice Luca Gemello promosso titolare al posto di Vanja Milinkovic-Savic. Per il resto, Juric conferma il tandem pesante Zapata-Sanabria davanti e scioglie l'unico vero dubbio della vigilia, che coinvolgeva un difensore (Zima) e un centrocampista (Linetty) con ripercussioni sulla posizione di partenza di Tameze. Il ballottaggio lo vince il mediano polacco, pertanto l'ex Verona arretra ancora una volta nel terzetto difensivo. Sulla carta si affrontano due squadre in salute, in grado di esibire numeri convincenti: alla serie aperta di tre vittorie consecutive in casa del Bologna risponde la striscia positiva di un Toro imbattuto negli ultimi 270' (due vittorie e un pari). Nel gelo del Dall'Ara, insomma, ci si aspetta una bella miscela di equilibrio e ambizione. Il Bologna scatta bene dai blocchi, Fabbian spaventa subito Gemello con un destro dal limite fuori di poco. Ma è fiammata illusoria, perché gli urlacci di Juric svegliano in fretta il Torino dal torpore iniziale. E poco oltre il quarto d'ora i granata troverebbero anche il vantaggio grazie ad un assolo di Vlasic, bravissimo a liberarsi di Fabbian e a scoccare da fuori area un missile imprendibile per Skorupski. A salvare i rossoblù è un doppio fuorigioco attivo: sia Sanabria sia Zapata, in posizione irregolare, disturbano la visuale del portiere. Il sig.Colombo annulla dopo consulto VAR, il Bologna ringrazia ma non si scuote. Fase favorevole ai granata, Duvan Zapata prende la mira dalla distanza e testa i riflessi di Skorupski: risposta puntuale. Il Bologna non sembra in gran serata, la manovra scorre lenta e prevedibile con l'asse centrale inaridito dal pressing alto degli uomini di Juric: Aebischer colleziona errori, Zirkzee resta ai margini. Fatto sta che Saelemaekers e compagni chiudono la frazione senza tiri in porta. Ma a deludere è il livello generale del match, fermo su standard mediocri. Ai punti, certo, un po' meglio il Torino.

Non nota chissà quali miglioramenti Thiago Motta in apertura di ripresa, allora ecco che dopo due tentativi insidiosi di Ilic e Sanabria le prime mosse dalla panchina sono rossoblù. Fuori i deludenti Kristiansen e Aebischer, in campo Lucumì e Freuler con Calafiori che scala terzino. Come ne esce il Bologna? Semplice: con un'ondata subito vincente. Da Calafiori a Beukema, che con intuizione da fantasista premia l'inserimento da manuale di Fabbian; difesa del Toro scoperta, Gemello improvvisa un'uscita azzardata e il rimpallo sfavorevole lo punisce severamente. L'appoggio a porta spalancata di Fabbian significa 1-0 e secondo goal stagionale per la giovane mezzala rossoblù: la notte del Bologna svolta in men che non si dica. Incassato il colpo, Juric mischia le carte in tutti i reparti. Addirittura triplo cambio: Vojvoda, Gineitis e Pellegri rimpiazzano Tameze, Linetty e Zapata. Thiago Motta concede invece minuti a Urbanski, dentro per un generoso Saelemaekers. Partita ora più accesa, le schermaglie non hanno più ragione di esistere. Con il Torino a caccia del pareggio con anche Karamoh nella mischia in vista del gran finale, per il Bologna si aprono spazi interessanti in contropiede. Lykogiannis e Moro entrano per amministrare gli ultimi minuti, i rossoblù ora giocano col cronometro in testa. Proprio un lancio dalle retrovie del neoentrato terzino greco innesca la corsa in campo aperto di Zirkzee, col Toro ormai completamente sbilanciato. L'uomo sbagliato al posto sbagliato si chiama Vojvoda, vittima di turno delle finte ronaldiane del funambolo rossoblù. E il rasoterra che s'insacca scatena l'urlo liberatorio del Dall'Ara, confermato dalla verifica VAR che smentisce ogni ipotesi di fuorigioco. Bologna senza limiti, davvero. L'Europa è sempre meno utopia e sempre più obiettivo.

 

Di seguito, le pagelle della gara.

 

BOLOGNA (4-3-3)

Skorupski 6.5; Posch 6.5, Beukema 7, Calafiori 7 (80' Lykogiannis 6.5), Kristiansen 5.5 (56' Lucumì 6.5); Ferguson 6, Aebischer 5 (56' Freuler 6.5), Fabbian 7 (80' Moro s.v.); Ndoye 6, Zirkzee 7, Saelemaekers 6 (70' Urbanski 6).  all.: Thiago Motta 7.5

 

TORINO (3-4-1-2)

Gemello 4.5; Tameze 5.5 (70' Vojvoda 5), Buongiorno 6, Rodriguez 5.5; Bellanova 6, Ilic 5, Linetty 6 (70' Gineitis 5.5), Lazaro 5.5 (76' Karamoh s.v.); Vlasic 6.5; Zapata 6 (70' Pellegri 5), Sanabria 5.5.  all.: Juric 5.5

 

BOLOGNA-TORINO 2-0 (57' Fabbian, 90+1' Zirkzee)

 

Francesco Piggioli

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