La Virtus non sa più perdere in casa in Eurolega e centra la decima vittoria consecutiva alla Segafredo Arena, dopo una partita sporca e fisica che si era messa male nel punteggio ma che la V Nera è riuscita a raddrizzare nel quarto periodo. La squadra di Luca Banchi arrivava da una settimana difficile, con due sconfitte nette arrivate nel giro di due giorni, prima a Belgrado con il Maccabi poi a Istanbul con l’Efes. Si è ripresa in campionato tornando a vincere in casa contro Brindisi per prepararsi al meglio per la sfida contro l’Asvel Lyon Villeurbanne, ultimo in classifica ma completo in ogni reparto e che fa della fisicità e della corsa i due fattori principali.
La cronaca della partita:
Il grande assente della Segafredo è Toko Shengelia, tenuto ancora a riposo per un dolore alla schiena, perciò tocca a Jordan Mickey e a Bryant Dunston fare la voce grossa a rimbalzo e provare a contrastare i 227 centimetri di Youssoupha Fall. Nel primo quarto l’Asvel perde palloni su palloni e segna con il contagocce, merito della rocciosa difesa della Virtus, la quale però non ne approfitta per scappare sul punteggio e i primi dieci minuti si chiudono sul 19-10 per i padroni di casa. La Virtus non rientra in campo dopo i due minuti di pausa e nel secondo periodo tira con il 21% realizzando solo 8 punti, mentre l’Asvel si affida a Fall che domina sotto le plance, realizzando 12
punti, che permettono all’Asvel di andare all’intervallo lungo sopra di 5 lunghezze.
Poco male per la Virtus, che nella ripresa sembra essersi sbloccata nella fase offensiva dopo un secondo quarto disastroso, anche se il terzo quarto continua ad essere appannaggio dei francesi che trovano protagonisti in attacco anche in Paris Lee e in Joffrey Lauvergne e che allungano fino al +9 prima dell’ultima pausa. All’inizio del quarto periodo entrambe le squadre faticano a realizzare, poi improvvisamente inizia una rumba offensiva pazzesca della Virtus, che ribalta la partita in soli due minuti: schiacciata di Achille Polon-Air in tap-in, tripla del -3 di Iffe Lundberg, canestro dalla media di Mickey, poi la svolta con l’incredibile stoppata di Polonara su Lee e la tripla di Hackett nel contropiede successivo ed infine il recupero in tuffo di Hackett per lanciare in contropiede Lundberg per il +4. La Virtus è totalmente un’altra squadra rispetto a quella del primo tempo e capitan Marco Belinelli chiude i conti con due triple fondamentali, tra cui una arrivata dopo due errori consecutivi nella stessa azione grazie ai rimbalzi di uno scatenato Polonara e di
Zizic.
La Virtus vince anche dopo tre quarti di partita giocati davvero al di sotto delle sue capacità e torna al secondo posto in classifica, anche a causa della contemporanea sconfitta del Barcellona sul campo dell’Efes Instanbul, sempre più inarrestabile negli ultimi tempi. L’MVP è senza dubbio Daniel Hackett (19 punti, 6 rimbalzi e 4 assist), fenomenale su entrambi i lati del campo e decisivo con la tripla del soprasso e il recupero a meta campo nell’azione successiva. Fondamentali il lavoro del Beli nel quarto periodo con le due triple della staffa ma anche la grinta e la carica con le quali ha giocato Polonara, sempre più in crescita.
Il tabellino:
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ASVEL VILLEURBANNE 73-63 (19-10, 27-32; 45-54)
VIRTUS: Cordinier 12; Lundberg 6; Belinelli 18; Pajola 3; Mascolo NE; Lomazs NE; Hackett 19; Mickey 9; Polonara 2; Zizic; Dunston 4; Abass. All. Banchi
ASVEL: Scott 2; Thomas 7; Lee 14; Lauvergne 9; Luwawu-Cabarrot 7; Dallo NE; Jackson; Fall 17; Lighty 2; Ndiaye 5; Yaacov. All. Poupet
Le pagelle:
VIRTUS: Cordinier 6,5; Lundberg 6; Belinelli 7; Pajola 6,5; Mascolo NE; Lomazs NE; Hackett 8,5; Mickey 6,5; Polonara 7; Zizic 6; Dunston 6; Abass ng.
ASVEL: Scott 5,5; Thomas 6; Lee 6,5; Lauvergne 6; Luwawu-Cabarrot 5,5; Dallo NE; Jackson 5,5; Fall 7; Lighty 5; Ndiaye 5,5; Yaacov ng.
Articolo di Matteo Orsolan
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